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Venerdì, 19 Aprile 2024
Le perdite restano "monstre"

Il decreto Covid salva anche Alitalia: 50 milioni per gli stipendi di aprile

Nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri è stato inserito un articolo che anticipa una parte dei ristori destinati alla compagnia italiana: serviranno per le retribuzioni di questo mese

I dipendenti di Alitalia e i sindacati possono tirare un sospiro di sollievo: nel nuovo decreto del governo approvato dal Consiglio dei ministri ci sono anche 50 milioni di euro per pagare gli stipendi di aprile riguardanti la compagnia aerea di bandiera. Nel dl è stato infatti inserito un articolo che anticipa una parte dei ''ristori'' previsti in favore della compagnia italiana per i mancati guadagni relativi al 2020. 

Alitalia, 50 milioni per gli stipendi di aprile

Cinquanta milioni che serviranno come liquidità per gli stipendi di aprile, ma che coprono soltanto una piccola parte dei mancati ricavi generati dall'emergenza sanitaria, che invece arrivano a raggiungere cifre mostruose. Al momento i rimborsi relativi alle 'perdite' da Covid per il 2020 sono stimati in circa 350 milioni, 195 milioni dei quali già girati per coprire i mancati guadagni fino al 30 giugno scorso. Della parte rimanente sono stati ora anticipati 50 milioni.

Una notizia ben accolta dalle sigle sindacali, che avevano fatto scattare l'allarme (e la successiva protesta), quando i commissari straordinari di Alitalia avevano comunicato che senza lo sblocco di 55 milioni di euro non ci sarebbero stati i soldi per pagare le retribuzioni. Al termine di una giornata  a nervi tesi, con la manifestazione davanti alla sede della rappresentanza della Commissione europea a Roma, dal Cdm è arrivata la notizia dell'anticipo dei 50 milioni.

La trattativa tra Roma e Bruxelles

Intanto proseguono i contatti tra Roma e Bruxelles per decidere il futuro della compagnia italiana. A fare il punto della situazione sulla trattativa è stata la portavoce della Commissione Europea per la Concorrenza Arianna Podestà, durante il briefing con la stampa a Bruxelles: "Lo stato delle cose è che restiamo in contatto con le autorità italiane e che non possiamo pregiudicare la tempistica o il risultato di questi contatti''. 

Riguardo alla decisione del governo di anticipare ad Alitalia, commissariata, tra 15 e 18 milioni di euro per consentirle di pagare gli stipendi di aprile, la Commissione non si sbilancia: "Abbiamo visto gli articoli di stampa e non abbiamo commenti specifici - ha commentato Podestà - in generale, spetta agli Stati membri stabilire se una misura riguarda aiuti di Stato che debbono essere notificati alla Commissione".

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