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Giovedì, 25 Aprile 2024
La crisi di Alitalia

Alitalia, via libera al prestito ponte di 600 milioni: "È un atto di responsabilità"

Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Alberto Paleari sono i tre commissari chiamati a gestire l'amministrazione straordinaria della compagnia. Gentiloni difende l'operato del governo: "Era un nostro dovere". E i sindacati esultano

Il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha disposto oggi con decreto l'ammissione di Alitalia all’amministrazione straordinaria in base al decreto legge Marzano. Secondo quanto comunicato dal Mise i commissari scelti per gestire l'amministrazione straordinaria di Alitalia saranno Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Alberto Paleari.

Dalla nomina i commissari avranno 180 giorni di tempo per presentare un piano di risanamento della compagnia. Nel frattempo, per continuare a far volare gli aerei, è stato disposto un prestito ponte di 600 milioni di euro finanziati dalle casse dello Stato (all'inizio si parlava di 3-400 milioni). Lo ha confermato il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Cdm sull'Alitalia spiegando che il prestito "è stato concesso a condizioni di mercato" con un tasso Euribor +1000 punti.

Ancora una volta, dunque, lo Stato è dovuto intervenire per metterci una pezza. "Ci sono motivi abbastanza evidenti che hanno spinto il governo a intervenire", ha detto il premier Gentiloni. "Non solo il fatto che c'è stata una esplicita richiesta. Credo che sia da parte nostra un atto di responsabilità di chi deve assicurare alcuni servizi fondamentali, alcuni collegamenti fondamentali, alcuni diritti acquisiti da chi ha acquistato biglietti. E quindi - ha aggiunto - la continuità, sia pure per un periodo di amministrazione straordinaria limitato nel tempo, fa parte dei doveri di responsabilità governo".  

Il  ministro dei Trasporti Graziano Delrio si è detto invece  convinto "che il mercato potrà trovare un investitore interessato ad investire". Ed esultano pure i sindacati: "C'è ancora spazio, nella continuità aziendale, per trovare strade alternative ad esiti disastrosi per il paese ed i lavoratori", ha commentato la Filt Cgil sul decreto di commissariamento di Alitalia e la nomina dei commissari, sottolineando che "abbiamo sempre detto che l'esito del commissariamento, un'ipotesi come quella dell'uscita degli azionisti non campata in aria, era da evitare, proprio per i compiti che la legge assegna".

Secondo la Federazione dei Trasporti della Cgil "i nomi indicati, compresa la novità di Stefano Paleari, conosciuto come serio esperto del settore aereo, danno però auspicio che si possano affrontare le prossime settimane non con il solo obiettivo della liquidazione o della vendita. È importante adesso - afferma infine la Filt - poter incontrare i commissari nominati per poter chiarire tutte le conseguenze previste dalla legge".

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