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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Alitalia corre verso un nuovo intervento di Stato: nuovo sciopero prima di Natale

Il disimpegno di Atlantia dalla cordata che dovrebbe rilevare la compagnia aerea getta Alitalia nel caos: i sindacati hanno indetto uno sciopero di 24 ore che coinvolgerà gli addetti di tutto il comparto del trasporto aereo il prossimo 13 dicembre

Per salvare Alitalia sarà necessario ricorrere all'intervento dello Stato? La suggestione che fino a pochi mesi fa sembrava la soluzione più improbabile torna a riaffacciarsi nel futuro della compagnia di bandiera alla viglia della scadenza del termine per l'offerta vincolante.

Il consorzio imperniato su Fs non appare in grado di chiudere in modo positivo il dossier: Atlantia ha ribadito che non ci sono le condizioni per partecipare senza garanzie dal Governo sulla continuità gestione delle autostrade. La compagnia aerea americana Delta Airlines si limiterebbe invece ad un micro investimento di 100 milioni al solo fine di interdire l'arrivo della rivale Lufthansa. Dal canto suo la compagnia tedesca ha tutto l'interesse nell'attendere che la situazione finanziaria di Alitalia collassi per presentare poi le proprie condizioni che imporrebbero una pesante ristrutturazione aziendale. 

Come spiegano le stesse Ferrovie dello Stato ora si attendono le valutazioni dei commissari straordinari della compagnia.

Per continuare l'esercizio il governo dovrebbe così decretare l'ottava proroga dei termini per consentire al consorzio pubblico/privato di tentare una nuova interlocuzione sul dossier.

Ma la proroga vorrebbe dire procrastinare ancora il commissariamento della compagnia aerea bruciando altri 400 milioni di euro di soldi pubblici: a tanto ammonta il nuovo prestito ponte per la compagnia aerea di bandiera che il governo ha stanziato con il decreto fiscale per consentire all'azienda di completare il processo di trasferimento di proprietà. 

Con il nuovo finanziamento - della durata di sei mesi - cresce così a 1,3 miliardi di euro l'intervento pubblico a sostegno del gruppo che si trova in amministrazione straordinaria, da 28 mesi.

Per il deputato LeU ed ex viceministro dell'Economia, Stefano Fassina "l'unica strada da percorrere è la conclusione dell'amministrazione straordinaria e il passaggio degli asset a una società controllata dallo Stato, come proponiamo in un emendamento all'articolo 54 del Decreto Fiscale".

Di diverso avviso l'ex ministro dell'Economia, Giovanni Tria, che in un'intervista a La Stampa avverte dei rischi nel ricorso della Cassa depositi e prestiti nell'intervento pubblico per crisi aziendali come Alitalia e Ilva: "Interventi di cui non è sicuro il risultato. Occorre essere molto cauti, c'è in palio il risparmio postale degli italiani".

"Il piano di salvataggio di Alitalia, nonostante il ministro Patuanelli abbia assicurato che non ci sarà bisogno di una nuova proroga, è praticamente fallito col disimpegno di Atlantia". spiega Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.

Alitalia, sindacati proclamano lo sciopero 

In questo contesto arriva uno sciopero di 24 ore di tutto il trasporto aereo proclamato dai sindacati di categoria per il prossimo 13 dicembre 2019

Come spiegano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl alla base dell'azione di protesta vi è la grave crisi che imperversa nel settore del trasporto aereo, in primis Alitalia.  Come in occasione dello sciopero del 6 luglio scorso permangono i problemi che hanno determinato la crisi della principale compagnia italiana.

"Alitalia - ricordano i sindacati - sta attualmente applicando la Cassa integrazione straordinaria per oltre 1.000 lavoratori Fte del personale di terra e di volo". Per le sigle sindacali non è più procrastinabile la necessità di dare corso ad una profonda riforma del comparto.

Dito puntato contro le compagnie low cost e le asimmetrie competitive che penalizzano da anni le imprese italiane. La richiesta è quella che il governo elimini il dumping salariale attraverso la promulgazione di una normativa di sostegno che identifichi il contratto nazionale di lavoro del settore quale riferimento minimo normo - retributivo.

Intanto, in attesa di decisioni da parte del ministro dello sviluppo economico titolare del dossier, è certo che il venerdì 13 dicembre si profila come un venerdì nero del trasporto aereo, proprio nell'imminenza delle festività natalizie. 

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