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Giovedì, 28 Marzo 2024
LAVORO

Vertenza Almaviva, c'è l'accordo: ritirati 3mila licenziamenti

Dopo una notte di trattative la vertenza Almaviva ha trovato una soluzione con un'intesa al Ministero dello Sviluppo. C'è la copertura finanziaria e il mantenimento del reddito attuale per ogni lavoratore. Renzi esulta: "Risolta una crisi complicata, anche se qualcuno dirà che non basta"

Dopo una notte ininterrotta di trattative e le numerose proteste portate avanti dai sindacati di categoria, la vertenza Almaviva ha trovato una soluzione con un'intesa al Ministero dello Sviluppo.

Si è arrivati alla sottoscrizione di un verbale di accordo che prevede il ritiro della procedura di licenziamento per 3.000 lavoratori della società di call center, applicazione di ammortizzatori sociali per 18 mesi, di cui primi 6 mesi di contratto di solidarietà e successivi 12 mesi di cassa integrazione.

"#Almaviva lo avevo detto dalla prima trattativa che non avremmo lasciato sole 3000persone. Salvi i posti di lavoro. Accordo siglato!" ha twittato il Viceministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova. C'è la copertura finanziaria e il mantenimento del reddito attuale per ogni lavoratore. L'impegno a partire da novembre a ridurre le percentuali di solidarietà, per arrivare al 20%. I siti interessati sono Palermo, Napoli e Roma. 

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha elogiato il viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova, per la chiusura della vertenza Almaviva. Lo ha fatto durante in incontro con cento studenti selezionati dalla società di consulenza Bcg. "Oggi abbiamo chiuso una crisi complicata, quella di Almaviva, grazie al viceministro Teresa Bellanova che è stata bravissima stando ore al tavolo e dando il meglio. È un fatto bello e positivo anche se domani qualcuno dirà che non basta", ha detto il premier lamentando i giudizi talvolta severi della stampa sull'operato del suo governo.

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