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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Piacenza

Amazon, prove di pace con i dipendenti: si parla di orari e ferie

Dopo la protesta e lo sciopero nel Black Friday, arrivano i primi passi di distensione da parte del colosso dell'e-commerce.  Il riavvicinamento è stato sancito dall'incontro in Prefettura a Piacenza

La quiete dopo la tempesta. Amazon e i sindacati hanno deciso di riaprire il dialogo sui temi che avevano provocato la protesta dei dipendenti: orari di lavoro, turni di notte, ferie, organizzazione dei weekend da passare in magazzino. Il riavvicinamento è stato sancito dall'incontro in Prefettura a Piacenza a cui si è giunti sulla spinta del Governo che, dopo le tensioni dovute prima allo sciopero nel Black Friday e poi al tavolo disertato dal colosso dell'e-commerce sempre in Prefettura, ha agevolato la ripresa della discussione. Sono intervenuti il Sindaco di Castel San Giovanni Lucia Fontana, il questore, i rappresentanti della società Amazon e delle organizzazioni sindacali Cgil Filcams, Cisl Fisascat, Uiltucs, Ugl Terziario e Nidil Cgil.

L’incontro, che si è svolto in un clima di positiva costruttività, ha inaugurato, pur nella considerazione delle diverse reciproche posizioni di partenza, un nuovo percorso di dialogo nei rapporti tra la parte aziendale e le organizzazioni sindacali, ispirato al rispetto della dignità dei lavoratori e della libertà d’impresa. Le parti hanno manifestato la disponibilità ad incontrarsi per affrontare il merito delle specifiche questioni sul tappeto, alcune delle quali peraltro già in fase di confronto avanzato.  La prima riunione a livello tecnico è stata fissata per il prossimo pomeriggio del 5 marzo presso la sede della Confcommercio. «Abbiamo posto le basi per quello che può essere e il proseguo di un trattativa importante» - riferisce Fiorenzo Molinari, segretario della Filcams-Cgil di Piacenza, parlando all’Agenzia Dire al termine del summit a cui ha preso parte anche il sindaco di Castelsangiovanni Lucia Fontana. Si inizierà dunque a discutere di organizzazione, orari, turno notturno, ferie e weekend, cioè i temi che erano al centro della piattaforma che portò allo sciopero del Black Friday.

La soddisfazione del prefetto Falco

«Esprimo la mia soddisfazione – ha aggiunto il prefetto Maurizio Falco - rispetto allo svolgimento di una partita che avrebbe potuto tenersi  qualche mese fa, ma che comunque  rappresenta già un successo per essere iniziata all’insegna del dialogo e del riconoscimento delle parti.  Un riconoscimento che tocca adesso agli attori in campo guadagnarsi attraverso atteggiamenti costruttivi, ben sapendo che nuovi mondi e nuovi modi di fare impresa devono essere pienamente compresi e non osteggiati aprioristicamente da chi vuole rappresentare i lavoratori. Ma anche tenendo ben presente che chi fa impresa all’interno della competizione globale non può immaginare di farlo prescindendo dagli standard minimi di legalità sostanziale e della dignità dei lavoratori. Oltre che dal naturale interesse dei territori che ospitano le aziende impegnate a dare sviluppo sostenibile e benessere ai cittadini di quei territori».

Sindacati positivi

"La Fisascat Cisl – spiega Francesca Benedetti - esprime soddisfazione per l’incontro svoltosi ieri sera. Le parti si sono lungamente confrontate sulla necessità di condividere delle regole che portino ad un confronto schietto e costruttivo, che contemperi le esigenze contrapposte. Il 5 marzo è già fissato un tavolo di confronto sui temi che maggiormente stanno a cuore ai lavoratori, incontro che segnerà l’avvio di nuove  relazioni industriali con il colosso americano".

"Sarà il tempo – commenta Pino De Rosa (Ugl) - e non ne dovrà trascorrere molto, a dare la misura esatta dei progressi registrati con l’incontro di ieri in Prefettura a Piacenza tra le OO.SS. (Segreterie ed RSA del sito di Castelsangiovanni) ed i vertici dell’azienda Amazon (rappresentata dal Responsabile dei rapporti con gli Enti Istituzionali Spicciariello dal Responsabile delle Relazioni con il Personale Belleri; dal Direttore del Personale Amazon Italia Iorio e dal Responsabile del Personale nel sito di Castelsangiovanni Franzini) sotto la supervisione del Prefetto Maurizio Falco ed alla presenza del Questore Piero Ostuni e del Sindaco di Castelsangiovanni Lucia Fontana. La serata di ieri premia di certo ’opera di elegante ma determinata mediazione del Prefetto di Piacenza che si era fatto promotore oltre 3 mesi fa del processo di normalizzazione dei rapporti tra l’azienda e le parti sociali.

Al tavolo istituzionale, sollecitata dagl’interventi dei sindacati, Amazon ha chiaramente affermato di voler ripartire dalle cose che uniscono le due parti, ha manifestato la volontà di trasformare il dialogo in corso in qualcosa di concreto, ha condiviso il principio secondo il quale le RSA possano avvalersi delle strutture sindacali territoriali Ugl terziario, dopo aver in un primo momento ribadito che l’atteggiamento volto al dialogo dei sindacati è una costante sin dal ’inizio della vertenza ha tenuto a precisare che il dialogo prevede a condivisione delle informazioni, la compenetrazioni delle esigenze della produzione e di quelle di vita dei lavoratori per addivenire a soluzioni condivise. utto ben sapendo che vi è un obiettivo comune di prosperità economica per l’azienda e di vita per i lavoratori. Per l’incontro di ieri Ugl terziario aveva avanzata una richiesta d’informazioni che ribadisce utili e necessarie per il prosieguo del confronto, secondo una logica di reciproca trasparenza e condivisione.

Al termine dell’incontro, volendo cominciare da subito a tradurre in pratica la conseguita reciproca volontà di dialogo, è stato fissato per il prossimo 5 marzo un incontro in Confcommercio a Piacenza per condividere il percorso, già cominciato con le RSA in azienda, in merito all’organizzazione del lavoro ed in particolare ai turni di lavoro. Ugl terziario ritiene soddisfacente l’esito dell’incontro della serata del 19 febbraio se il tempo confermerà la misura delle reciproche buone volontà manifestate e se queste ultime si potranno trasformare in atti di condivisione tra le parti capaci di affrontare e risolvere le problematiche manifestate dai lavoratori. Forse può avere inizio un processo che poteva partire già da subito o forse è già un grande risultato aver cominciato a reindirizzare il percorso tra multinazionali e lavoro sui binari della civiltà giuridica italiana che non deve assolutamente lasciare senza presidi i lavoratori e l’intera società nazionale. I mesi a venire dovranno confermare gl’intendimenti espressi e dovranno cominciare a costruire un confronto che ci auguriamo possa essere quanto più possibile partecipativo per i lavoratori ed improntato a quella collaborazione tra impresa e lavoro che rimane l’unica via percorribile per favorire una crescita economica che abbia una funzione sociale vera.

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