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Martedì, 16 Aprile 2024
La psicosi

Supermercati svuotati: è paranoia per il blocco dei tir

"La situazione è sotto controllo", assicurano i gestori dei supermarket cercando di rassicurare la popolazione

Torna come due anni fa la corsa al supermercato. Nel 2020 era stata la paura del Covid a far scattare l'assalto ai supermarket mentre in questi giorni in Sardegna è lo sciopero degli autotrasportatori a creare la psicosi. Nell'isola, da nord a sud, si registra un aumento delle vendite di beni di prima necessità e a lunga scadenza, come pasta, farina, zucchero e caffè. Cosa sta succedendo?

Assalto ai supermercati per scorte di acqua e cibo: la "psicosi da Whatsapp" colpisce ancora

Supermercati presi d'assalto

Nei giorni scorsi il tam tam sui social network relativo ad un possibile blocco dei tir per il caro carburanti ha alimentato un'incontrollabile paura tra i cittadini: quella di restare senza prodotti freschi o di prima necessità, come pane, farina, zucchero e pasta. Basti sapere che in meno di otto ore nei due punti vendita Conad di Alghero, in provincia di Sassari, sono stati venduti oltre tremila chilogrammi di pasta. Questo è solo un esempio, a dimostrazione della psicosi in atto in Sardegna. A scatenare la corsa alla spesa sarebbe stato un audio diventato virale sui social, nel quale si annunciava uno sciopero di 15 giorni degli autotrasportatori, che avrebbe paralizzato la Sardegna. Nell'isola i supermercati sono stati letteralmente presi d'assalto. "Si tratta di un messaggio di un lavoratore disperato che sta annunciando qualcosa di illegale - ha chiarito il segretario generale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu - Vietare i beni di prima necessità è un reato, non è possibile privare la popolazione di beni primari". Le imprese di autotrasporto, non riuscendo più a far fronte ai costi del caro gasolio, arrivato a 2 euro al litro, hanno indetto per lunedì 14 marzo uno sciopero, con manifestazioni in tutta Italia.

Con il gasolio a 2 euro al litro i tir minacciano lo stop

Conad: "La situazione è sotto controllo"

"La situazione è sotto controllo, i prodotti ci sono e ci hanno assicurato che le merci verso la Sardegna continueranno a viaggiare - dichiara il gruppo Conad Medigest cercando di rassicurare i clienti - . Le bufale che hanno girato via Whatsapp hanno generato un traffico continuo all'interno del negozio. Come in lockdown, anche questa volta sono andati via principalmente beni di prima necessità e a lunga scadenza. Abbiamo richiamato del personale extra per sopperire e garantire l'ordine tra gli scaffali e laddove possibile il ripristino, ma con il negozio pieno non è stato possibile farlo in maniera completa e ordinata".  

Quali sono i prodotti più venduti

Le persone stanno facendo la scorta di beni di prima necessità e di prodotti a lunga scadenza. In particolare, acquistano pasta, farina, acqua in bottiglia, zucchero, sale, caffè, passata di pomodoro, prodotti in scatola e olio di semi. Quest'ultimo prodotto viene comprato più del solito per via dello stop alle esportazioni da parte dell'Ucraina. Se alcuni scaffali sono vuoti non è per mancanza di scorte nei magazzini ma perché l'inatteso assalto di massa ai supermercati non ha permesso ai gestori di organizzare turni di lavoro adeguati per il regolare rifornimento, assicurano le principali catene di supermercati della Sardegna. Prese d'assalto anche le pompe di benzina, con lunghe file di macchine in coda per fare rifornimento.

M5s: tir fermi danno per il Paese

"Lo stop dei tir annunciato per lunedì 14 marzo è un danno per il lavoro e l'economia del Paese - dichiarano in una nota le deputate e i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione trasporti - Gli autotrasportatori si trovano ad affrontare una situazione insostenibile e i rincari degli ultimi mesi hanno fatto sforare i plafond delle carte carburante messe a disposizione dalle compagnie petrolifere. Dobbiamo vigilare in ogni modo ed evitare che il settore venga messo in crisi, oltre che dal conflitto e dalla crisi energetica, anche da eventuali speculazioni. Se vogliamo evitare che lo stop del settore abbia riflessi anche sulle scorte di supermercati e grande distribuzione - aggiungono i pentastellati - occorre convocare subito un tavolo tecnico con tutte le parti coinvolte in questa drammatica crisi. Dobbiamo tutelare imprese e cittadini già provati da due anni di pandemia".

Caro gasolio: il piano per evitare lo sciopero dei tir

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