rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Contanti, assegni e libretti al portatore: come e quando usarli

L’Associazione bancaria italiana ha lanciato una campagna informativa per ricordare le principali regole di utilizzo del contante, degli assegni e dei libretti al portatore 

Quando e come devo usare gli assegni? Esistono limiti per i contanti? Per venire in soccorso dei consumatori, su queste e altre domande, l'Abi, Associazione bancaria italiana, ha lanciato una campagna informativa per ricordare le principali regole di utilizzo del contante, degli assegni e dei libretti al portatore contenute nelle normative antiriciclaggio e aggiornate con le recenti misure europee recepite l’anno scorso.

“Un’iniziativa di informazione – sottolinea l’Abi – che si coniuga con l’esigenza di una maggiore tutela e sicurezza a vantaggio di tutti i cittadini”.

L’Abi ha stilato una lista delle 10 cose da sapere e a cui fare attenzione: 

Limite contanti a 3mila euro

E' vietato il trasferimento tra privati, senza avvalersi dei soggetti autorizzati (ad esempio banche), di denaro contante e di titoli al portatore (ad esempio assegni senza indicazione del beneficiario) di importo complessivamente pari o superiore a 3.000 euro.

Assegni: ricordarsi la clausola non trasferibile 

Gli assegni bancari, circolari o postali di importo pari o superiore a 1.000 euro devono riportare – oltre a data e luogo di emissione, importo e firma – l’indicazione del beneficiario e la clausola “non trasferibile”. Fai quindi attenzione se utilizzi un modulo di assegno che hai ritirato in banca da molto tempo e verifica se l’assegno reca la dicitura “non trasferibile”. Se la dicitura non è presente sull’assegno ricordati di apporla per importi pari o superiori a 1.000 euro. 

Assegni con clausola prestampata 

Le banche, alla luce delle disposizioni di legge, consegnano automaticamente alla clientela assegni con la dicitura prestampata di non trasferibilità. 

Serve richiesta per assegni in forma libera 

Chi vuole utilizzare assegni in forma libera, per importi inferiori a 1.000 euro, può farlo presentando una richiesta scritta alla propria banca. 

Bollo di 1,50 euro per assegni in forma libera

 Per ciascun assegno rilasciato o emesso in forma libera e cioè senza la dicitura “non trasferibile” è previsto dalla legge il pagamento a carico del richiedente l’assegno di un’imposta di bollo di 1,50 euro che la banca versa allo Stato. 

Vietati conti e libretti anonimi 

E’ vietata l’apertura di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia ed è anche vietato il loro utilizzo anche laddove aperti in uno Stato estero. I libretti di deposito, bancari e postali, possono essere emessi solo in forma nominativa e cioè intestati ad una o più determinate persone. 

Entro 2018 stop a libretti al portatore

 Per chi detiene ancora libretti al portatore è prevista una finestra di tempo per l’estinzione, con scadenza il 31 dicembre 2018, resta comunque vietato il loro trasferimento; 

Per norme su contanti sanzioni fino a 50mila euro 

In caso di violazioni per la soglia dei contanti e degli assegni (come la mancata indicazione della clausola “Non trasferibile”) la sanzione varia da 3.000 a 50.000 euro. 

Per libretti al portatore sanzioni fino a 500 euro 

Per il trasferimento dei libretti al portatore la sanzione può variare da 250 a 500 euro. La stessa sanzione si applica nel caso di mancata estinzione dei libretti al portatore esistenti entro il termine del 31 dicembre 2018. 

Per conti anonimi sanzioni fino al 40% del saldo 

Per l’utilizzo, in qualunque forma, di conti o libretti anonimi o con intestazione fittizia la sanzione è in percentuale e varia dal 10 al 40% del saldo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Contanti, assegni e libretti al portatore: come e quando usarli

Today è in caricamento