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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Disoccupati, arriva l'assegno di ricollocazione: in partenza 25mila lettere

Circa 25mila disoccupati saranno coinvolti nella sperimentazione dell'assegno di ricollocazione, lo strumento che segna l'avvio concreto delle politiche attive per il lavoro: ecco chi ne ha diritto

Le prime lettere stanno per partire, è ormai questione di giorni. Circa 25mila disoccupati saranno coinvolti nella sperimentazione dell'assegno di ricollocazione, lo strumento che segna l'avvio concreto delle politiche attive per il lavoro. Lo comunica il ministero del Lavoro in una nota, precisando che questo è il risultato dell'accordo raggiunto nell'incontro di ieri pomeriggio tra ministero, Anpal (Agenzia nazionale politiche attive lavoro) e assessori regionali. 

È stata anche ribadita la volontà di proseguire l'impegno comune per lo sviluppo delle politiche attive per il lavoro ed il rafforzamento dei centri per l'impiego, attraverso la stipula di convenzioni che consentano di utilizzare le risorse destinate a questo scopo, dando seguito al rinnovo per il 2017, deciso nella Conferenza Stato-Regioni del 22 dicembre scorso, dell'accordo finalizzato a garantire la continuità dell'attività dei centri e ad avviare un piano congiunto di rafforzamento delle politiche attive per il lavoro, anche attraverso l'immissione di 1.000 unità aggiuntive di personale appositamente formato.

Si ragiona contestualmente anche su come sviluppare una nuova fase dell'attuazione del programma Garanzia Giovani: è stato confermato l'impegno per realizzare un efficace sostegno all'alternanza scuola-lavoro, qualificare il sistema della formazione professionale e garantire un accompagnamento al lavoro dei giovani che concludono gli studi.

Per quel che riguarda l'assegno di ricollocazione, come spiega il sito Lavoce.info,  la sperimentazione rappresenta il più importante tentativo mai realizzato in Italia di erogare la stessa politica attiva del lavoro su tutto il territorio e di valutarne successivamente gli effetti sul mercato del lavoro.

Destinatari saranno migliaia di disoccupati percettori di Naspi da almeno quattro mesi che non ricevono altri strumenti di politica attiva del lavoro. Le persone saranno selezionate mediante un’estrazione casuale dallo stock dei potenziali destinatari individuati dall’Inps.

Alle persone che rientrano nel campione selezionato verrà inviata una comunicazione (posta ed e-mail o sms) e nel rispetto della condizionalità tra politiche attive e passive del lavoro, il servizio va attivato entro due mesi dalla data di rilascio dell’assegno accedendo al sito di www.anpal.gov.it, pena la decadenza della prestazione a sostegno del reddito.

L’assegno – che ha una durata di sei mesi, prorogabile per altri sei – è uno strumento a disposizione dell’individuo e può essere speso presso un centro per l’impiego o presso un soggetto accreditato (la scelta verrà fatta all’interno del sistema informativo unitario di Anpal dove tutti gli attori saranno caricati e selezionati anche attraverso un sistema di georeferenzazione).

La domanda per l’Assegno è volontaria e può essere avanzata su Anpal.gov.it o presso un Centro per l’Impiego.

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