Assegno unico figli: occhio allo "stacco" del 1º marzo
Chi fa domanda subito, a metà marzo riceve i soldi, da 50 a 175 euro. Ma il pagamento degli arretrati è garantito in ogni caso per tutti quelli che fanno domanda entro giugno
Assegno unico, attenzione alle date. La nuova misura va da 50 a 175 euro al mese per figlio, e il primo pagamento arriverà a marzo. Particolari criticità non se ne registrano, il sito Inps per fare domanda è attivo online dal 1° gennaio e di domande ne arrivano decine di migliaia al giorno. Il piano è portare 7 milioni e mezzo di famiglie a fare richiesta per il nuovo aiuto entro fine febbraio, in modo tale che lo possano ricevere subito, a partire dal mese di marzo 2022: altrimenti il passaggio alla nuova misura comporterà inevitabilmente (è importante rimarcarlo) per alcune famiglie un calo della liquidità percepita, in seguito alla contestuale eliminazione degli assegni familiari e delle detrazioni per i figli a carico sotto i 21 anni. Meno soldi in busta paga già dalla busta paga di marzo: occorre fare attenzione.
Assegno unico: le date da ricordare
Il pagamento degli arretrati è garantito per tutti quelli che fanno domanda entro giugno. A partire da metà marzo, alle famiglie che ne hanno fatto richiesta, arriverà il primo assegno unico universale (Auu) per figli a carico. Verrà addebitato direttamente dal’Inps sul conto corrente indicato nella richiesta che va presentata a decorrere dal primo gennaio di ogni anno.
Per le domande presentate in seguito, ma entro il prossimo 30 giugno, l’Auu spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo.
Per le richieste depositate entro il primo marzo l’erogazione sarà immediata. Per quelle successive, l’assegno arriverà il mese seguente alla richiesta con recupero degli arretrati fino al 30 giugno.
Il nuovo bonus è attribuito mensilmente, in base all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) in corso di validità e riguarda tutte le famiglie (dipendenti, autonomi e disoccupati) con figli a carico. L’Auu non concorre alla formazione del reddito complessivo, non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido, è compatibile con altre misure in denaro a favore dei figli a carico ed è compatibile con il Reddito di cittadinanza. Può essere richiesto anche in assenza di Isee o con Isee superiore i 40mila euro, in questi casi saranno corrisposti gli importi minimi.
Domanda senza Isee, 50 euro al mese
Si può fare domanda di assegno unico per ogni figlio senza avere ancora un Isee 2022 e caricarlo poi successivamente sulla piattaforma? La risposta è assolutamente sì. I canali per fare domanda sono tre: online sul sito internet dell’Inps, tramite Spid, Cie o Cns; telefonicamente, tramite il contact center al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06.164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori); presso gli istituti di patronato.
Il timore di molti tecnici è che nelle prime settimane di richieste dell’assegno unico molte domande siano state inviate dalle famiglie anche senza presentare l’Isee. Così, le famiglie avranno diritto all’importo minimo dell’assegno, 50 euro a figlio. Ma chi ha un Isee sotto 40mila euro - ricorda - può ambire a importi maggiori. Se successivamente l’Isee viene elaborato entro fine febbraio, automaticamente gli importi erogati a partire dal mese di marzo 2022 saranno calcolati in base all’indicatore della situazione economica del nucleo. Non è infatti necessario allegarlo alla domanda, sarà direttamente Inps a leggere i dati incrociando le banche dati. Altrimenti sarà erogata la quota minima dell’assegno unico (50 euro per ciascun figlio minore) prevista in caso di domanda senza Isee.
Invece se l’Isee 2022 viene presentato entro giugno, l’eventuale conguaglio degli importi dovuti a decorrere dalla mensilità di marzo avverrà nel mese di luglio, mentre gli eventuali Isee elaborati successivamente avranno validità solo dalla mensilità in corso. Resta comunque obbligatorio comunicare eventuali variazioni del nucleo familiare tramite Isee.
Assegno unico sul conto corrente da marzo: le tabelle con gli importi e le maggiorazioni
Le cifre esatte e le maggiorazioni
L’assegno unico può essere accreditato su un conto corrente bancario o postale, bonifico domiciliato presso sportello postale, libretto postale, Conto corrente estero area Sepa, Carta prepagata con Iban. L’importante è che i conti indicati siano intestati al richiedente, anche se con un altro soggetto (nel caso di ripartizione al 100%) o, se viene scelta la ripartizione dell’importo al 50%, che siano indicati gli Iban di entrambi i genitori.
figlio minorenne | figlio maggiorenne fino a 21 anni | figlio disabile da 21 anni in su | |
Fino a 15 mila euro | 175 | 85 | 85 |
20 mila euro | 150 | 73 | 73 |
25 mila euro | 125 | 61 | 61 |
30 mila euro | 100 | 49 | 49 |
35 mila euro | 75 | 37 | 37 |
da 40 mila euro | 50 | 25 | 25 |
A chi spettano le maggiorazioni
A queste importi "base" si aggiungono poi le maggiorazioni che come spiega l'Inps sono previste per:
- ogni figlio successivo al secondo;
- famiglie numerose;
- figli con disabilità;
- madri di età inferiore ai 21 anni;
- nuclei familiari con due percettori di reddito;
Nel grafico in basso abbiamo elencato gli importi delle maggiorazioni:
per ciascun figlio dal terzo in poi | per ciascun figlio in caso di genitori entrambi lavoratori | per ciascun figlio in caso di madre con meno di 21 anni | per nucleo con 4 o più figli | |
Fino a 15 mila euro | 85 | 30 | 20 | 100 |
20 mila euro | 71 | 24 | 20 | 100 |
25 mila euro | 57 | 18 | 20 | 100 |
30 mila euro | 43 | 12 | ||
35 mila euro | 29 | 6 | ||
da 40 mila euro | 15 | 0 |
figlio minorenne non autosufficiente | figlio minorenne con disabilità grave | figlio minorenne con disabilità media | figlio maggiorenne con disabilità | |
Fino a 15 mila euro | 105 | 95 | 85 | 80 |
20 mila euro | 105 | 95 | 85 | 80 |
25 mila euro | 105 | 95 | 85 | 80 |
30 mila euro | ||||
35 mila euro | ||||
da 40 mila euro |