rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Partenza sprint

Assegno unico anche senza Isee: come stanno davvero le cose

Mezzo milione di domande in due settimane per ottenere l’assegno unico universale, per un totale di 785mila figli a carico già dichiarati. La nuova misura va da 50 a 175 euro al mese: ci sono precisazioni importanti

Il debutto è stato più che positivo. Mezzo milione di domande in due settimane per ottenere l’assegno unico universale, per un totale di 785mila figli a carico già dichiarati. La nuova misura va da 50 a 175 euro al mese per figlio, e il primo pagamento arriverà a marzo. Particolari criticità non se ne registrano, il sito Inps per fare domanda è attivo online dal 1° gennaio.

Assegno unico: perché è importante fare domanda nei prossimi 40 giorni

Molti hanno scelto la domanda "fisica" presso i patronati che ora hanno l’agenda piena di appuntamenti. Il piano è portare 7 milioni e mezzo di famiglie a fare richiesta per il nuovo aiuto entro fine febbraio, in modo tale che lo possano ricevere subito, a partire dal mese di marzo 2022: altrimenti il passaggio alla nuova misura comporterà inevitabilmente (è importante rimarcarlo) per alcune famiglie un calo della liquidità percepita, in seguito alla contestuale eliminazione degli assegni familiari e delle detrazioni per i figli a carico sotto i 21 anni. Meno soldi in busta paga già dalla busta paga di marzo: occorre fare attenzione.

"Temiamo che nei primi giorni di richieste dell’assegno unico - dice al Sole 24 Ore Anna Maria Bilato, del collegio di presidenza del Patronato Inca Cgil - molte domande siano state inviate dalle famiglie anche senza presentare l’Isee. In questo caso, le famiglie avranno diritto all’importo minimo dell’assegno, 50 euro a figlio. Ma chi ha un Isee sotto 40mila euro - ricorda - può ambire a importi maggiori". La ricezione delle domande è infatti stata avviata prima della pubblicazione della circolare Inps con le istruzioni operative, che ancora si attende. 

La maggior parte degli interrogativi sorge già nel definire il perimetro di nucleo familiare ai fini Isee. L’elaborazione dell’indicatore della situazione economica, prende in esame redditi e patrimoni relativi a due anni prima. La famiglia ha comunque il diritto, quando ci sono rilevanti variazioni del reddito e del patrimonio avvenute nell’ultimo anno, di richiedere l’Isee corrente, che fotografa dati più recenti e più veritieri. L'Isee ordinario si basa sul reddito e sul patrimonio di due anni prima: l’Isee 2022 si basa su reddito e patrimonio del 2020 dunque .Nel caso di variazione reddituale, l’Isee corrente vale sei mesi. Nel caso di variazione del patrimonio, l’Isee corrente si può presentare da aprile di ogni anno e vale sino al 31 dicembre.

Gli immobili da indicare nell’Isee 2022 sono quelli posseduti al 31 dicembre del secondo anno solare antecedente (2020).

Domanda senza Isee

Si può fare domanda di assegno unico per ogni figlio senza avere ancora un Isee 2022 e caricarlo poi successivamente sulla piattaforma? La risposta è assolutamente sì. I canali per fare domanda sono tre: online sul sito internet dell’Inps, tramite Spid, Cie o Cns; telefonicamente, tramite il contact center al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06.164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori); presso gli istituti di patronato.

"Se successivamente l’Isee viene elaborato entro fine febbraio, automaticamente gli importi erogati a partire dal mese di marzo 2022 saranno calcolati in base all’indicatore della situazione economica del nucleo - chiarisce oggi il quotidiano di Confindustria - non è infatti necessario allegarlo alla domanda, sarà direttamente Inps a leggere i dati incrociando le banche dati. Altrimenti sarà erogata la quota minima dell’assegno unico (50 euro per ciascun figlio minore) prevista in caso di domanda senza Isee".

Invece se l’Isee 2022 viene presentato entro giugno, l’eventuale conguaglio degli importi dovuti a decorrere dalla mensilità di marzo avverrà nel mese di luglio, mentre gli eventuali Isee elaborati successivamente avranno validità solo dalla mensilità in corso. Resta comunque obbligatorio comunicare eventuali variazioni del nucleo familiare tramite Isee. Attenzione: l’Isee fa riferimento alla famiglia anagrafica che risulta dallo stato di famiglia in Comune. Pertanto, se nel nucleo che convive con il minore ci sono eventuali zii o nonni, vanno indicati anche loro nel nucleo a fini Isee.

La domanda in gravidanza?

Si può chiedere l’assegno unico se sono in stato di gravidanza al settimo mese? L'assegno unico per i nuovi nati l’assegno unico decorre dal settimo mese di gravidanza. La domanda però al momento va presentata dopo la nascita, dopo che è stato attribuito al minore il codice fiscale. Con la prima mensilità di assegno, saranno pagati gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza. A quel punto saranno accreditate d’ufficio due mensilità di assegno (settima e ottava), oltre quella corrente.

Assegno unico sul conto corrente da marzo: le tabelle con gli importi e le maggiorazioni 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Assegno unico anche senza Isee: come stanno davvero le cose

Today è in caricamento