Assegno unico sul conto corrente da marzo: le tabelle con gli importi e le maggiorazioni
Il contributo spetta a chi ha figli a partire dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età e si baserà sull'Isee
A marzo arriva l'assegno unico per i figli. Ma come funziona? Il contributo spetta a chi ha figli a carico, indipendentemente dal reddito familiare: l'Isee influisce però sull’importo, che viene erogato ogni mese dall'Inps, direttamente sul conto corrente del contribuente. Dal 1° gennaio è possibile fare domanda direttamente sul sito internet dell'ente previdenziale.
Il nuovo strumento andrà ad inglobare tutti gli aiuti attualmente previsti per le famiglie, e dunque il "bonus mamma domani", l'Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni (resterà invece vigente il bonus nido).
In questo articolo ci concentreremo principalmente sull'importo dell'assegno unico (che può variare a seconda del numero dei figli, della loro età e di altri parametri) e sulle maggiorazioni previste. Iniziando col dire che il sussidio verrà erogato in favore di chi ha figli, a partire dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età. L'assegno verrà inoltre attribuito su base mensile per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo.
Assegno unico: quali sono gli importi
L'importo pieno andrà a chi ha un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) fino a 15mila euro che riceverà 175 euro per ogni figlio che ha meno di 18 anni. Questo valore decresce al crescere del reddito: è di 150 euro per i redditi fino a 20mila euro, di 125 fino a 25mila, fino a stabilizzarsi a 50 euro mensili a figlio per Isee pari o superiori a 40.000 euro (grafico in basso). Il bonus spetta anche a chi ha figli maggiorenni fino a 21 anni, ma in questo caso l'importo è più basso. Ha diritto all'assegno anch chi ha un figlio disabile che ha più di 21 anni. Inoltre, è previsto che i genitori di figli disabili con più di 21 anni, pur percependo l'assegno, potranno continuare a fruire della detrazione fiscale per figli a carico.
figlio minorenne | figlio maggiorenne fino a 21 anni | figlio disabile da 21 anni in su | |
Fino a 15 mila euro | 175 | 85 | 85 |
20 mila euro | 150 | 73 | 73 |
25 mila euro | 125 | 61 | 61 |
30 mila euro | 100 | 49 | 49 |
35 mila euro | 75 | 37 | 37 |
da 40 mila euro | 50 | 25 | 25 |
A chi spettano le maggiorazioni
A queste importi "base" si aggiungono poi le maggiorazioni che come spiega l'Inps sono previste per:
- ogni figlio successivo al secondo;
- famiglie numerose;
- figli con disabilità;
- madri di età inferiore ai 21 anni;
- nuclei familiari con due percettori di reddito;
Nel grafico in basso abbiamo elencato gli importi delle maggiorazioni:
per ciascun figlio dal terzo in poi | per ciascun figlio in caso di genitori entrambi lavoratori | per ciascun figlio in caso di madre con meno di 21 anni | per nucleo con 4 o più figli | |
Fino a 15 mila euro | 85 | 30 | ||
20 mila euro | 71 | 24 | ||
25 mila euro | 57 | 18 | 20 | 100 |
30 mila euro | 43 | 12 | ||
35 mila euro | 29 | 6 | ||
da 40 mila euro | 15 | 0 |
figlio minorenne non autosufficiente | figlio minorenne con disabilità grave | figlio minorenne con disabilità media | figlio maggiorenne con disabilità | |
Fino a 15 mila euro | ||||
20 mila euro | ||||
25 mila euro | 105 | 95 | 85 | 80 |
30 mila euro | ||||
35 mila euro | ||||
da 40 mila euro |
Chi presenta la domanda all'Inps per ottenere l'assegno unico per i figli deve dunque prima farsi rilasciare l'Isee: in caso contrario l'importo spettante sarà infatti quello minimo. L'ente previdenziale ha messo a disposizione dei contribuenti anche un simulatore (lo trovate a questo link) per calcolare quanto spetta ad ogni famiglia a titolo di assegno unico per i figli.