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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Roma

Atac e la lettera del Ministero: Roma non resterà senza trasporto pubblico, per ora

Dal ministero dei trasporti nessuna revoca della concessione di trasporto pubblico ad Atac: "Richiesti documenti di idoneità finanziaria". Un atto dovuto: il governo chiede garanzie sui conti o il servizio sarà sospeso

Atac è fallita? Il ministero dei trasporti ha revocato la concessione di trasporto pubblico? Nulla di tutto questo. Ha creato un vero panico la lettera che il ministero dei trasporti ha inviato al comune di Roma a riguardo della sua municipalizzata dei trasporti, Atac.

Poco dopo le 17 l'agenzia Dire comunicava come il Governo avesse manifestato l'intenzione di revocare la concessione del servizio di trasporto pubblico ad Atac. Una notizia che seguiva la convocazione di un consiglio comunale straordinario per discutere dell'azienda municipalizzata su cui pende un concordato preventivo giudicato inidoneo dal tribunale fallimentare di Roma. 

La lettera, come chiarisce lo stesso Mit e la stessa azienda di trasporto pubblico, è un mero atto dovuto che tuttavia ha fatto comprendere a molti le reali condizioni di Atac. Il senso è: "Il governo chiede garanzie sui conti o il servizio sarà sospeso".

Il ministero dei trasporti ha infatti precisato come la lettera interviene, dopo la precedente proroga di sei mesi dell'iscrizione di Atac al Registro Elettronico Nazionale, iscrizione per la quale è necessaria l'idoneità finanziaria.

Allo stato attuale ad Atac restano altri 60 giorni per mantenere l'iscrizione al Registro, iscrizione necessaria per l'esercizio delle imprese di trasporto

"Immotivato quindi qualsiasi allarme di interruzione del servizio". spiega in una nota il ministero dei Trasporti. 

La stessa Atac parla di un adempimento cui l'azienda sta ottemperando d'intesa con il Comune di Roma Capitale "per presentare memorie o documenti per riscontrare la propria idoneità finanziaria all'esercizio del trasporto pubblico".

Atac, non è ancora fallita

Il 30 maggio presso il tribunale fallimentare di Roma si terrà l’udienza in cui i legali di ATAC potranno ribaltare il precedente giudizio di "inidoneità" del concordato preventivo presentato da ATAC alla fine di marzo.

A complicare le cose il 3 giugno si terrà un referendum consultivo sull’affidamento del servizio pubblico ad ATAC, promosso dai Radicali italiani.

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