Perché benzina e diesel aumentano ancora

Forti rialzi alla pompa per i prezzi dei carburanti con Eni che ha aumentato di tre centesimi al litro i prezzi consigliati della benzina e di due cent/litro quelli del gasolio. Listini in crescita anche per IP con un rialzo di un cent/litro su benzina e gasolio. Lo segnala la Staffetta Quotidiana che sottolinea come i mercati petroliferi siano "scatenati" tra segnali di alleggerimento del lockdown in Cina e discussioni sull'embargo petrolifero europeo nei confronti della Russia, con i future sul Brent a un passo dai 120 dollari.

Le medie dell'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta vedono la benzina self service a 1,900 euro/litro (invariato, compagnie 1,905, pompe bianche 1,890), diesel a 1,820 euro/litro (-1 millesimo, compagnie 1,827, pompe bianche 1,806). Il Gpl servito è a 0,831 euro/litro (-1, compagnie 0,839, pompe bianche 0,822), metano servito a 1,849 euro/kg (invariato, compagnie 1,919, pompe bianche 1,794), Gnl 2,084 euro/kg (invariato, compagnie 2,085 euro/kg, pompe bianche 2,083 euro/kg).

I rialzi dei carburanti non sono un problema solo italiano, ovviamente. La Cina, ad esempio, aumenterà i prezzi al dettaglio di benzina e diesel a partire da oggi, secondo quanto dichiarato dal massimo responsabile della pianificazione economica del Paese. In base alle recenti variazioni dei prezzi internazionali del petrolio, i prezzi al dettaglio di benzina e diesel aumenteranno rispettivamente di 400 yuan (circa 59,66 dollari Usa) e 390 yuan per tonnellata, secondo la Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma. In base all'attuale meccanismo di determinazione dei prezzi, se i prezzi internazionali del greggio cambiano di oltre 50 yuan per tonnellata e rimangono a quel livello per 10 giorni lavorativi, i prezzi della benzina e del gasolio in Cina vengono adeguati di conseguenza.

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