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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Lo scenario

Benzina e diesel, nuovi aumenti: cosa rischia di succedere il 20 settembre

I prezzi dei carburanti alla pompa continuano ad aumentare. E incombe la scadenza del taglio delle accise

Prosegue la corsa delle quotazioni internazionali del gasolio, brusca frenata invece per la benzina. I prezzi dei carburanti alla pompa continuano ad aumentare, in particolare per quanto riguarda il diesel: la media nazionale dei prezzi dei maggiori marchi torna a superare oggi i 2 euro al litro in modalità servito. Il gasolio è più caro della benzina in media di sei centesimi al litro. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta quotidiana, Ip ha ridotto di un centesimo/litro i prezzi consigliati della benzina e aumentato di 2 centesimi/litro quelli del gasolio. Per Q8 si registra +1 centesimo sulla verde e +2 centesimi sul diesel. Per Tamoil rispettivamente +2 e +3 centesimi.

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'osservatorio prezzi del ministero dello sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,770 euro/litro (+2 millesimi, compagnie 1,775, pompe bianche 1,760), diesel a 1,832 euro/litro (+34, compagnie 1,834, pompe bianche 1,827). Benzina servito a 1,911 euro/litro (-1, compagnie 1,956, pompe bianche 1,822), diesel a 1,967 euro/litro (+29, compagnie 2,009, pompe bianche 1,885). Gpl servito a 0,801 euro/litro (invariato, compagnie 0,807, pompe bianche 0,795), metano servito a 2,706 euro/kg (+139, compagnie 2,716, pompe bianche 2,698), gnl 2,723 euro/kg (-12, compagnie 2,712 euro/kg, pompe bianche 2,732 euro/kg).

Ecco i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,858 euro/litro (servito 2,115), gasolio self service 1,922 euro/litro (servito 2,181), Gpl 0,899 euro/litro, metano 2,554 euro/kg, gnl 2,914 euro/kg. Queste invece sono le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo alla chiusura di venerdì: benzina a 680 euro per mille litri (-29, valori arrotondati), diesel a 1.021 euro per mille litri (+5 valori arrotondati). I valori comprensivi di accisa: benzina a 1.157,99 euro per mille litri, diesel a 1.388,50 euro per mille litri.

La scadenza del taglio delle accise

I nuovi rialzi registrati sulla rete dei carburanti rappresentano un pessimo segnale per i consumatori italiani e per l'intera economia, e rischiano di avere effetti a cascata sui prezzi al dettaglio. Lo afferma Assoutenti, commentando l'incremento dei listini alla pompa. "Dopo un periodo di lenta discesa, i prezzi dei carburanti tornano a crescere in modo velocissimo - denuncia il presidente Furio Truzzi -. Rispetto alle rilevazioni di Quotidiano Energia di un anno fa (26 agosto 2021), oggi un litro di benzina costa il 7% in più, mentre il diesel aumenta addirittura del +19,8%, con un pieno di gasolio che costa oggi 15 euro in più rispetto ad un anno fa".

"Su tale situazione pesa la spada di Damocle del taglio delle accise, misura che scadrà il prossimo 20 settembre e che, se non rinnovata, farà schizzare i prezzi dei carburanti a oltre 2 euro al litro - prosegue Truzzi -. Gli effetti per i consumatori rischiano di essere devastanti, perché la risalita di benzina e gasolio ha impatti diretti sia sui costi di rifornimento in capo alle famiglie, sia sui listini al dettaglio dei beni trasportati a partire dagli alimentari, che subiranno una nuova impennata nel corso dell'autunno".

Il governo ancora in carica sta valutando le risorse da usare per finanziare nuovi aiuti alle imprese e alle famiglie, in difficoltà a causa del caro energia, mentre in vista delle elezioni del 25 settembre i partiti stanno facendo pressing affinché nuovi sostegni siano coperti con uno scostamento di bilancio. La linea del presidente del Consiglio, Mario Draghi, e del ministro dell'Economia, Daniele Franco, è però chiara: il governo non vorrebbe ricorrere a un aumento del deficit. Da Palazzo Chigi spiegano che "prima occorre trovare le risorse” e poi si possono prendere i relativi provvedimenti.

Tra gli aiuti previsti, in primis c'è proprio la proroga del taglio delle accise sui carburanti, ovvero la conferma della riduzione di 30,5 centesimi al litro del prezzo della benzina e del gasolio. Lo sconto attuale scade il prossimo 20 settembre e ogni mese in più costa un miliardo di euro. In questo articolo abbiamo parlato delle ipotesi sulle nuove misure contro il caro energia.

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