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Giovedì, 25 Aprile 2024
I rincari per le feste

Il Natale costerà di più: aumenti per cibo, regali, viaggi e ristoranti

Le associazioni lanciano l’allarme. Le feste rischiano di trasformarsi in un salasso per molte famiglie

Quello che sta per arrivare rischia di essere un Natale decisamente costoso. Effetto degli aumenti di trasporti, energia e materie prime, che stanno facendo lievitare i prezzi al dettagli di molti prodotti alimentari e non solo.

Le quotazioni delle materie prime alimentari hanno raggiunto a livello mondiale il massimo da oltre dieci anni, come ha ricordato recentemente Coldiretti, chiedendo interventi per tutelare e valorizzare il Made in Italy e la produzione in Italia. Sono schizzati in alto infatti i prezzi delle materie prime alimentari. I rincari più pesanti sono quelli dei prezzi internazionali dei cereali, cresciuti del 22,4% rispetto all’anno precedente, dello zucchero (+40%) e dei grassi vegetali (+74%). Una situazione che non può non avere ripercussioni anche sulle tavole natalizie degli italiani.

Un Natale più costo: gli aumenti per le famiglie

A pesare di più quest’anno saranno tutta una serie di prodotti, anche quelli tradizionalmente legati al natale, e di consumi. A lanciare l'allarme nei giorni scorsi è stato il Codacons, con uno studio su come gli ultimi rialzi dei prezzi al dettaglio potrebbero pesare sulla spesa natalizia delle famiglie. A parità di consumi e rispetto al 2019, questo Natale rischia di costare agli italiani ben 1,6 miliardi di euro in più solo per alimentari, regali, ristoranti e viaggi, dice il Codacons. 

La tavola delle feste costerà di più: tra cenone e pranzo di Natale, le famiglie spenderanno circa 100 milioni di euro in più. Colpa sì della ormai notoria crisi delle materie prime (farine, oli e burro su tutte), ma anche degli aumenti legati alla filiera dei trasporti. In crescita i prezzi dei listini di pane, pasta, dolci, vini, spumante, carne, pesce e via dicendo. Ad esempio i prodotti ittici da novembre a dicembre sono aumentati del 3,4%. Costerà di più anche addobbare la casa, a causa degli aumenti dei prezzi al dettaglio. Il Codacons stima una spesa di circa 375 milioni di euro, in aumento del 5% rispetto al 2019. Le cose non vanno meglio se si dovesse decidere invece di festeggiare al ristorante. Anche in quel caso, secondo l'associazione dei consumatori, bisognerà mettere in conto di dover spendere di più: si stima una spesa di 8,4 milioni di euro in più (+3,1%). Tra vacanze e spostamenti, poi, viaggiare sarà un vero e proprio salasso: il conto complessivo potrebbe salire, oltre 1.1 miliardi rispetto al Natale del 2019 (con un aumento del 10%).

Secondo l’ufficio studi di Confcommercio, la spesa per i regali di Natale degli italiani scenderà rispetto a quella del Natale 2020. In termine pro capite le famiglie spenderanno 158 euro in meno rispetto ai 164 dello scorso anno, il primo in tempo di pandemia, ossia  -8% rispetto al 2019 e oltre il 36% in meno rispetto al 2009. A frenare la spesa diversi fattoria, come il clima di sfiducia da parte delle famiglie, la forte ripresa dell’inflazione e i rincari delle bollette. Il 2022 infatti si aprirà quasi certamente con una stangata per luce e gas, con rincari stimati tra il 17 e il 25% per quanto riguarda l’energia elettrica e il 50% per il gas naturale.

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