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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Autostrade, si è dimesso l'Ad di Atlantia Castellucci: per lui 13 milioni di "incentivo"

Incentivo all'esodo da 13 milioni di euro. Quella del manager, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Atlantia, è la prima testa che cade dopo la bufera che si è abbattuta sulla holding che controlla Autostrade dopo il crollo del ponte Morandi a Genova

L'amministratore delegato di Atlantia Giovanni Castellucci, dopo aver riferito al consiglio delle iniziative intraprese dopo il Consiglio di Amministrazione di venerdì 13 Settembre 2019, ha comunicato la sua intenzione di dimettersi da Amministratore Delegato e Direttore Generale di Atlantia.

Le dimissioni sono state accolte dal Consiglio di Amministrazione, definendo una risoluzione consensuale del contratto. Castellucci era da 18 anni ai vertici della società diventata leader globale nel settore delle infrastrutture

Il cda di Atlantia ha deliberato di trasferire in via temporanea, fino alla nomina di un nuovo amministratore delegato, le deleghe esecutive ad un Comitato composto dai consiglieri Fabio Cerchiai, Carlo Bertazzo, Anna Chiara Invernizzi, Gioia Ghezzi e Carlo Malacarne ed ha provveduto a nominare Giancarlo Guenzi, già Chief Financial Officer, quale Direttore Generale della Società.

Ad integrazione e modifica di quanto comunicato in data 13 settembre 2019, Tiziano Ceccarani assumerà con efficacia a partire dalla data odierna (in luogo del 1° ottobre 2019) la carica di Chief Financial Officer e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari in sostituzione di Guenzi.

Il comunicato di Atlantia: 13 milioni per l'esodo di Castellucci

Il Cda di Atlantia, dopo aver compiuto le opportune verifiche e le necessarie valutazioni, previo parere favorevole del Comitato risorse umane e remunerazione, del Comitato degli amministratori indipendenti per le operazioni con parti correlate e del collegio Sindacale, "ha deliberato di convenire ad un accordo di risoluzione consensuale dei predetti rapporti con Castellucci. L'accordo prevede la corresponsione di un importo a titolo di incentivo all'esodo pari alla somma complessiva lorda di 13.095.675 euro, oltre alle competenze di fine rapporto, a fronte della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro (che cesserà con effetto dal 24 settembre 2019), connesso al rapporto di amministrazione (che cesserà con effetto immediato)". Lo rende noto Atlantia in un comunicato.

Il suddetto importo, si legge nella nota, "è calcolato sulla base del contratto in essere in riferimento ai compensi dovuti a Castellucci in caso di recesso, come riportato nella relazione sulla remunerazione, considerati inoltre i sistemi di incentivazione monetari di cui questi è beneficiario".

Il pagamento di tale importo, rileva Atlantia, "avverrà, subordinatamente all'espletamento di specifici adempimenti connessi al procedimento di conciliazione, in 4 rate di cui la prima contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo, la seconda il 2 gennaio 2020, la terza il 2 gennaio 2021 e la quarta il 2 gennaio 2022". La società si riserva il diritto "di non procedere, in tutto o in parte, al pagamento delle rate non corrisposte, nonché il diritto di richiedere la restituzione in tutto o in parte delle rate corrisposte, qualora successivamente alla sottoscrizione dell'accordo dovessero emergere condotte dolose comprovate e accertate, attualmente non note, poste in essere a danno della società o del gruppo".

A tale incentivo si aggiunge la somma lorda di 30.000 euro, che verrà corrisposta entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell'accordo, a fronte della rinuncia da parte di Castellucci nei confronti di Atlantia e di ogni altra società del gruppo a ogni domanda o diritto comunque connessi o occasionati dagli intercorsi rapporti di lavoro e di amministrazione e dalla loro cessazione.

Castellucci, nell'ambito degli accordi sottoscritti, si è altresì impegnato a rassegnare le dimissioni da tutte le altre cariche ricoperte in società controllate o partecipate del Gruppo. Castellucci conserverà, oltre ai diritti già maturati nell'ambito dei Piani di Incentivazione a lungo termine, i diritti assegnati nell'ambito del Piano di incentivazione ''Phantom Stock Grant 2017'' - 1° ciclo, nell'ambito del Piano di incentivazione ''Phantom Stock Option'' - 1° ciclo e del ''Piano Addizionale di Incentivazione 2017 - Phantom Stock Option'', nei termini e alle condizioni dei rispettivi regolamenti. La società si impegna a mantenere efficace e operativa la copertura assicurativa D&O (a condizioni non peggiorative rispetto a quelle attuali), nonché a mantenere per Castellucci per 12 mesi i seguenti benefit non monetari: auto aziendale, housing e le ulteriori coperture assicurative in essere sino a scadenza.

Per qualsiasi giudizio civile, penale o amministrativo che dovesse coinvolgere Castellucci, anche dopo la cessazione dei rapporti, in relazione all'attività resa in esecuzione dei medesimi ogni onere relativo, anche per indennizzi e risarcimenti, ed anche per spese legali e peritali, sarà a carico della Società, salvo dovessero emergere condotte dolose comprovate ed accertate. In virtù dei citati rapporti di amministrazione e di lavoro subordinato Castellucci si qualifica come parte correlata della Società.

P ertanto, ai sensi dell'apposita disciplina Consob e della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate della Società, la transazione si configura come una operazione con parte correlata - di minore rilevanza - su cui, come anticipato, ha espresso parere favorevole il Comitato degli Amministratori Indipendenti per le Operazioni con Parti Correlate. Si ricorda che Castellucci ricopriva la carica di componente del Comitato Nomine istituito all'interno del Consiglio di Amministrazione di Atlantia. Sulla base delle informazioni disponibili, si segnala che Castellucci è titolare di n. 340.388 azioni di Atlantia.

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