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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Italia

Banca Marche, Etruria e Carichieti bruciano 713 milioni del Fondo Atlante

Prima mossa di Atlante II, il fondo creato nel 2016 per l'acquisto esclusivamente di crediti deteriorati dalle banche italiane. Ora sarà possibile la cessione delle tre banche ad Ubi

Quaestio Capital, attraverso il fondo Atlante II, ha acquistato tramite una cartolarizzazione 2,2 miliardi lordi di crediti deteriorati di Nuova Banche Marche S.p.A., Nuova Banca dell'Etruria S.p.A. e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti S.p.A, le entità create nel 2015 a seguito del "bail in" a carico del Fondo Nazionale di Risoluzione. L'operazione, che rappresenta circa due terzi del portafoglio di npl dei tre istituti, rende possibile la cessione delle tre banche ad Ubi e permette di risolvere definitivamente una delle situazioni critiche del sistema bancario Italiano.

Si tratta della prima mossa fatta da Atlante II, il fondo creato nel 2016 per l'acquisto esclusivamente di crediti deteriorati dalle banche italiane e gestito da Quaestio, che prevede "a breve l'annuncio di altre importanti operazioni". Una nota di Quaestio, la società che gestisce il fondo Atlante, chiarisce come l'intervento del fondo consiste nell'acquisto delle note emesse da tre veicoli di cartolarizzazione (ex legge 130) costituiti ad hoc per l'acquisto di un portafoglio di crediti deteriorati, che include sia gli incagli (in parte contratti in leasing) e sia le nuove sofferenze createsi dopo l'ingresso del Fondo Nazionale di Risoluzione e il conferimento dei vecchi NPL nella "bad bank" (REV).

L'esborso iniziale del fondo Atlante II è pari a 713 milioni di euro, che si ridurranno a 513 milioni grazie ad un senior term financing di 200 milioni in avanzata fase di perfezionamento con un pool di banche. Dopo il rifinanziamento della nota senior, i 513 milioni saranno investiti in una mezzanine/junior con un cap al rendimento del 10%, oltre il quale i flussi aggiuntivi del portafoglio saranno retrocessi interamente come coupon al Fondo Nazionale di Risoluzione. Il prezzo medio pagato di circa 32% del valore di libro ed e' determinato dal fatto che il perimetro non include le sofferenze gia' cedute poco piu' di un anno fa ad un medio prezzo riportato di 20%, ma include per circa il 50% incagli (che includono una quota di leasing), per circa l'80% crediti assistiti da garanzie e solo per circa il 12% nuovi crediti passati a sofferenza senza garanzia. La due diligence e la valutazione del portafoglio e' stata svolta con l'assistenza di Credito Fondiario, che svolgera' anche il ruolo di master servicer. E' in corso la selezione di almeno tre special servicers che verranno scelti tra primari operatori del settore del recupero dei crediti. 

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