Ormai è un ritornello che si sente sempre più spesso, quando ci si trova a dover pagare piccoli importi in contanti: "Non li ha spiccioli? Anche lei mi paga con 20 euro?". Come riporta l'Adnkronos, è sempre più difficile trovare banconote da 5 o 10 euro in circolazione. Colpa di un "circuito virtuoso" che però non pare essere proprio tale: "Quello che vede i clienti recarsi sempre meno in banca (grazie all'internet banking) e quindi approvvigionarsi quasi mai di contanti allo sportello e, nello stesso tempo, le banche erogare attraverso gli Atm banconote da 50 e da 20 euro con solo sporadicamente banconote da 10".  

Bankitalia conferma: gli istituti di credito alimentano i bancomat con banconote da 50 e 20 euro. Nelle decisione relative al taglio delle banconote, ricorda l'agenzia, pesano in particolare i costi delle operazioni di ricarica degli Atm e da Palazzo Koch non posso imporre alle banche il mix di tagli da erogare, sebbene Bankitalia - tramite l'Abi - abbia più volte invitato il sistema bancario ad assicurare una più ampia distribuzione di banconote di piccolo taglio. 

Tutto questo influisce sulla spesa degli italiani? Non ci sono dati statistici, ma secondo molti clienti delle banche con meno banconote da 5 e 10 euro in circolo e meno monete si tende a spendere di più, riporta Adnkronos. 

Chi 'cambia' una banconota da 10 o 20 euro spenderà poi più facilmente le monete che ha di resto rispetto a chi paga con 5 euro (e si trova con meno monete in tasca)?