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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

La Bce taglia i tassi di interesse: mutui "più leggeri"

Buone notizie da Francoforte per chi ha un mutuo a tasso variabile: il calo della rata si vedrà rapidamente. Diverso il discorso per chi ha un mutuo a tasso fisso. Ecco cosa cambia con il taglio dei tassi di interesse varato dalla Bce

FRANCOFORTE (GERMANIA) - Le misure varate dalla Bce renderanno ancora più leggeri sia i prestiti che i mutui, anche se in maniera differenziata. La sforbiciata di Draghi ai tassi di interesse si farà sentire solo per coloro che hanno un mutuo a tasso variabile. Per chi ha un mutuo a tasso fisso la rata, invece, resterà invariata. Discorso diverso per chi deve prendere un mutuo, o un prestito (famiglie e imprese). 

MUTUI - Chi ha un mutuo a tasso variabile potrà vedere rapidamente il calo dell'importo della rata mensile: la maggioranza dei mutui sono calcolati sull'Eurirs (euro interest rate swap) e il tasso interbancario euribor segue abbastanza fedelmente l'andamento dei tassi stabiliti dalla Bce. A gennaio il tasso a 5 anni era allo 0,21% ma la media dei primi 10 giorni di marzo è allo 0,1%. Dinamica analoga per le scadenze più lunghe. Eurirs a 20 anni, in appena due mesi, è sceso dall'1,48% all'1,01%. L'Euribor a tre mesi presenta valori negativi dal maggio scorso ed è in costante discesa. 

IL PIANO - La strategia della Bce è quella di rafforzare il canale di trasmissione del credito all'economia, quindi a famiglie e imprese. Oltre al taglio dei tassi di interesse, l'altra grande novità delle misure varate è la seconda versione del programma Tltro, i finanziamenti alle banche destinati a erogare credito a famiglie e imprese (ad eccezione dei mutui). Le banche che daranno credito sopra l'indice di riferimento avranno la possibilità di prendere denaro dalla Bce a tassi negativi. Draghi quindi potrà arrivare a "pagare" gli istituti di credito. 

Conferenza stampa di Draghi a Francoforte

COSA CAMBIA - Nella prima versione i finanziamenti Tltro prevedevano un tasso di interesse dell'1% e il rimborso entro tre anni. I Tltro2 invece durano 4 anni e il tasso di interesse sarà quello marginale in vigore (oggi pari a zero), e se le banche chiedono finanziamenti superiori al loro "benchmark" pagheranno un tasso che sarà la differenza tra quello marginale e quello sui depositi (-0,40%). Quindi rimborseranno alla Bce meno denaro di quanto ne hanno preso. 

COSA ACCADRA' ORA - La prima asta sarà a giugno. Il taglio dei tassi di interesse ha tuttavia anche effetti negativi. In primo luogo sulle banche che dovranno pagare una vera e propria tassa sulla liquidità che parcheggeranno presso la Bce, sia quella in eccesso e sia quella obbligatoria prevista dalle norme. Gli interessi sui conti correnti subiranno una nuova limatura al ribasso. Lo stesso per i rendimenti di titoli di Stato e obbligazioni. Molti bond governativi sono già con tassi negativi e il fenomeno orà potrebbe estendersi anche alle emissioni di società private. 

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