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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

La Bce lascia fermi i tassi, Draghi: “L'euro è irreversibile”

Il presidente della Banca Centrale Europea ha parlato dopo il Consiglio direttivo. Cancellata l'espansione dei Qe (Quantitative easing)

Novità dalla Bce: la Banca Centrale Europea ha confermato la rimozione dell'opzione di procedere ad aumenti dell’ammontare del programma di acquisti di titoli, il quantitative easing attualmente previsto durare al ritmo di 30 miliardi di euro al mese fino al settembre del 2018. Precedentemente, su questo aspetto il comunicato diffuso al termine del Consiglio direttivo aggiungeva invece che il direttorio stesso era “pronto a incrementare il programma di acquisto di attività in termini di entità e/o durata”. 

Il comunicato ufficiale della Bce

A parte questo aspetto significativo, la comunicazione è rimasta invariata. E quindi il Qe stesso resta confermato fino a settembre e resta aperta anche la possibilità sui ulteriori proroghe. Mentre la Bce ha confermato come previsto a zero il principale tasso di interesse nell’area euro, allo 0,25 per cento il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali e al meno 0,40 per cento il tasso sui depositi parcheggiati dalle banche presso la stessa istituzione.

Le preoccupazioni

 Di Italia e delle recenti elezioni al Consiglio direttivo della Bce non si è discusso, “eravamo molto concentrati sulle questioni monetarie”. Tuttavia “in generale la sostenibilità di bilancio è tra le più elevate preoccupazioni nei Paesi con alto debito”, ha affermato il presidente Mario Draghi rispondendo ad una domanda sulla Penisola nella conferenza stampa al termine del direttorio.

Il post voto

Oltre al voto in Italia “quello che abbiamo visto nelle ultime precedenti elezioni non suggerisce che i mercati reagiscano in un modi che minerebbero la fiducia e la reazione sulle elezioni italiane è stata più o meno la stessa di quelle che si sono viste su altre elezioni e eventi politici, in cui si temevano pesanti correzioni dei mercati e volatilità”. Lo ha rilevato il presidente della Bce, Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Al tempo steso però “una protratta fase di instabilità potrebbe minare la fiducia e tutto quel che minaccia la fiducia ha effetti negativo sulla produzione. L'euro – ha concluso Draghi – è irreversibile”.

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