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Giovedì, 28 Marzo 2024
CONSUMI

Rischio stangata per gli automobilisti: il prezzo della benzina aumenta

In pochi giorni, Staffetta Quotidiana ha registrato un aumento praticato da diverse compagnie. L'Unione Nazionale Consumatori lancia l'allarme in vista dell'estate

Brutte notizie per gli automobilisti italiani. Secondo i dati diffusi da Staffetta Quotidiana, tra sabato e ieri si sono registrati variazioni nei prezzi consigliati per la benzina su varie compagnie: Esso (+1 centesimo), IP (+0,5 cent) e TotalErg (+2 cent). La media ponderata nazionale dei prezzi tra le varie compagnie, in modalità servito, è volata quindi a 1,764 euro al litro (+0,4 centesimi), con il diesel invariato a 1,571 euro.

LA STANGATA - Dopo l’uscita dei dati Istat sull’inflazione, l’Unione Nazionale Consumatori ha parlato dell’aumento dei prezzi di benzina e gasolio, cresciuti nel solo mese di maggio del 2,4 e del 2,3 per cento. Dice Massimiliano Dona, presidente dell’Unc: “Dopo quattro mesi consecutivi di deflazione, i prezzi tornano a salire. Purtroppo non accade per una ripresa della domanda e dei consumi”. Per quanto riguarda gli aumenti dei carburanti, Dona l’ha definita “una vera e propria stangata per gli automobilisti italiani, considerato che si sta avvicinando il periodo delle vacanze”. Analizzando i dati dell'inflazione per città, quella più cara si conferma Bolzano, che registra il maggior aumento dei prezzi (+0,7%), con un aggravio di spesa, per una famiglia da 3 componenti, di 322 euro su base annua. Seguono Milano (+200 euro) e Aosta (+139 euro). A Bologna invece si risparmia: l'abbassamento dei prezzi dello 0,7% consente a una famiglia di 3 persone di risparmiare 267 euro su base annua.

SCIOPERO DEI BENZIANI - Intanto resta confermato lo sciopero dei benzinai, indetto per il 24 e 25 giugno dalle organizzazioni di categoria dei gestori delle aeree di servizio autostradali, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio. La decisione dello sciopero - si legge in una nota congiunta - è conseguenza "diretta ed inevitabile dello strappo operato dai concessionari che, in pendenza di una decisione definitiva del Tar, al quale proprio in questi giorni il ministero dei Trasporti deve consegnare i piani di ristrutturazione della rete, hanno inteso unilateralmente di avviare le procedure di gara pubblicando i bandi". 

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