rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Si corre ai ripari

Benzina alle stelle: ipotesi Dpcm "con prezzo massimo" fino a ottobre

I rincari del greggio sui mercati hanno depotenziato i tagli alle accise. Si deve correre ai ripari, in qualche modo. Si ragiona su un possibile tetto via decreto per tutta l'estate

l prezzo medio nazionale della benzina in modalità self service da ieri è tornato a sfondare quota 2 euro/litro. Un livello che si era raggiunto all'inizio di marzo, quando però non era ancora in vigore il taglio dell'accisa di 30,5 centesimi al litro deciso dal governo a partire dal 22 marzo. Senza considerare lo sconto fiscale, oggi saremmo a 2,31 euro/litro. Cifra che impressiona, e che rimanda al passato lontano. Senza il taglio delle accise introdotto a marzo, si sarebbe già oltre il record storico di 46 anni fa (proprio 2,31 euro a valori correnti nel 1976). Il Brent è a oltre 123 dollari, i rincari del greggio sui mercati hanno depotenziato i tagli alle accise. Si deve correre ai ripari, in qualche modo.

Un tetto al prezzo della benzina in estate

Nella maggioranza si ragiona su un possibile tetto al prezzo dei carburanti per salvare l'estate degli italiani. La proposta la si ritorva tra i 2.337 emendamenti presentati al decreto aiuti. Ci sono, come sempre, sospetti di speculazioni e nessuno, a oggi, può escludere il rischio che le tensioni internazionali alimentino ulteriormente l'impennata nel corso del mese di giugno. Insomma, qualcosa occorrerà fare, qualcosa di più rispetto allo sconto che scade l'8 luglio e che probabilmente sarà rinnovato. Altrimenti le ricadute del caro benzina su famiglie e imprese già stremate da mesi di rincari saranno l'ennesima batosta.

L'ipotesi di mettere nero su bianco un tetto al prezzo di vendita dei carburanti arriva dal Pd, che propone di fissarlo per 60 giorni con un Dpcm. Una misura pensata per attenuare i costi per chi lavora e chi si muoverà in auto quest'estate, che non sarà facile trasformare in norma, ma che nel Pd considerano un ulteriore stimolo all'esecutivo. Il testo, semplicemente, prevede che un Dpcm, su proposta del Ministro della Transizione ecologica, di concerto con il Ministro dello sviluppoeconomico, definisca "un prezzo massimo per la vendita dei carburanti". Un nuovo intervento è nell’aria e tutti i partiti cercano di intestarselo. Lo ha fatto ieri anche il leader della Lega, Matteo Salvini: "Ho chiesto al ministro dell’Economia, Daniele Franco di rinnovare lo sconto benzina almeno per tutta l’estate. Perché se la guerra va avanti per mesi, la benzina rischia di arrivare a 3 euro al litro e per milioni di italiani sarebbe un disastro". Non sorprende che l'idea di arginare i prezzi per un certo numero di mesi trovi il plauso dei consumatori, secondo cui anzi la misura non va limitata all'estate ma estesa a tutto l'anno.

Il prezzo della benzina aumenta a livello internazionale quando aumenta il costo del petrolio. Ma quando sale il costo del petrolio, il costo della benzina aumenta lentamente, e quando scende il prezzo del petrolio, il prezzo della benzina scende lentamente. Il greggio infatti è una cosa, benzina e gasolio che si acquistano ai distributori un’altra. Sul prezzo alla pompa incidono, oltre al valore della materia prima, i costi di estrazione, raffinazione, stoccaggio, trasporto e il costo della distribuzione finale. A incidere tanto in Italia sul prezzo finale sono poi in realtà le accise e l'Iva, ma se il prezzo del greggio continua a salire, fare il pieno costa ogni giorno un po' di più.

In Inghilterra fare il pieno costa 125 euro

Il problema del caro carburanti non riguarda solo l'Italia. Anche per gli automobilisti inglesi guidare è quasi un lusso. Gli aumenti record hanno portato il costo di un pieno di benzina all'impressionante soglia psicologica di 100 sterline, circa 125 euro. Per un’auto diesel con un serbatoio di 55 litri il costo è di 103 sterline. Le associazioni di settore temono che i costi aumentino ulteriormente a 2 sterline al litro di benzina e ieri hanno chiesto di ridurre l’Iva sul carburante. La guerra in Ucraina ha fatto salire i prezzi del carburante negli ultimi mesi, ma il Governo accusa i distributori di benzina di sfruttare la situazione e minaccia di “fare i nomi” di chi aumenta i prezzi in modo indiscriminato.

Benzina ovunque oltre i 2 euro: c'è un bonus (ma non per tutti)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Benzina alle stelle: ipotesi Dpcm "con prezzo massimo" fino a ottobre

Today è in caricamento