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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Benzina e diesel, oggi non ci sono buone notizie

I prezzi dei carburanti sono in rialzo: ecco la media giornaliera alla pompa. Gasolio per autotrazione, benzina e gli altri carburanti per mezzi di trasporto (e cioè essenzialmente metano e gpl) hanno visto i loro prezzi aumentare del 5,67% nel 2018

Dopo sei giorni di calma, tornano a salire i prezzi consigliati dei carburanti alla pompa, sotto la spinta delle quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo. Stando alla consueta rilevazione di 'Staffetta Quotidiana', questa mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Per il "cane a sei zampe" si tratta del quinto rialzo all'inizio dell'anno.

Prezzi benzina e diesel: la media ai distributori

Vediamo nel dettaglio quali sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,511 euro/litro (invariato, pompe bianche 1,488), diesel a 1,449 euro/litro (invariato, pompe bianche 1,426). Benzina servito a 1,640 euro/litro (+1 millesimo, pompe bianche 1,540), diesel a 1,578 euro/litro (+1, pompe bianche 1,474). Gpl a 0,649 euro/litro (invariato, pompe bianche 0,636), metano a 0,997 euro/kg (invariato, pompe bianche 0,984).

Aumentano i prezzi delle auto (e anche i costi di esercizio per i carburanti) 

Non solo. Nel 2018 i prezzi delle autovetture in Italia sono aumentati più dell'inflazione. Emerge dagli indici nazionali dei prezzi al consumo determinati dall'Istat. A fonte di una crescita del livello generale dei prezzi dell'1,2%, i prezzi delle automobili sono aumentati dell'1,89% e ciò per l'effetto di incrementi del 2,04% per i diesel e dell'1,77% per le vetture a benzina. E' invece in calo del 3,30% l'indice Istat dei prezzi delle vetture usate e, secondo il Centro Studi Promotor, la causa di questa contrazione va ricercata soprattutto nella demonizzazione del diesel, che comincia ad avere effetti anche sulle quotazioni dell'usato. Rincari superiori al tasso di inflazione hanno avuto poi i costi di esercizio che secondo l'Istat sono lievitati del 3,27%. Le voci che hanno maggiormente contribuito a questa crescita sono quelle relative al gasolio per autotrazione (+8,14%), alla benzina (+5,38%) e agli altri carburanti per mezzi di trasporto e cioè essenzialmente a metano e gpl che, complessivamente considerati, hanno visto i loro prezzi aumentare del 5,67%.

C'è un'isola italiana senza benzina da settimane: a secco anche carabinieri e guardia medica 

benzinai foto ansa-2

A proposito dei carburanti, il Centro Studi Promotor avverte però che a fine ottobre la tendenza alla crescita dei prezzi alla pompa si è invertita lasciando spazio a un andamento in calo che continua anche nel 2019. Anche un'altra voce di spesa importante, quella dei pedaggi autostradali, ha visto una crescita superiore all'inflazione (+2,56%), come d'altra parte avviene regolarmente da molti anni. Quasi in linea con l'inflazione è stata invece la spesa per la manutenzione e la riparazione che è lievitata del 1,27%.

Rincari inferiori all'inflazione hanno avuto invece i premi di assicurazione (+0,99%), l'affitto di garage e posti auto (+0,90%), i pezzi di ricambio (+0,69%), i lubrificanti (+0,69%), i parcheggi (+0,68%) e i pneumatici (+0,50%). Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, nel 2019 i prezzi delle auto nuove potrebbero vedere una diminuzione per i modelli diesel e un aumento in linea con l'inflazione per quelli a benzina, mentre sui costi di esercizio dovrebbe influire positivamente per gli automobilisti la tendenza al ribasso dei prezzi dei carburanti.

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