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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Benzina e diesel, non c'è tregua sui listini: cosa succede ai prezzi

Salgono le quotazioni dei prodotti raffinati e i prezzi sulla rete carburanti: incremento di un centesimo per IP e Q8

Nonostante la frenata del barile, fermo oggi intorno ai 63 dollari, continuano i rialzi per le quotazioni dei prodotti raffinati e sui prezzi consigliati dei carburanti di alcuni dei maggiori marchi, mentre continua la corsa dei prezzi praticati alla pompa. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina IP e Q8 hanno aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.

Benzina, diesel e Gpl: i prezzi aggiornati

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,512 euro/litro (+4 millesimi, compagnie 1,519, pompe bianche 1,491), diesel a 1,385 euro/litro (+3, compagnie 1,394, pompe bianche 1,363). Benzina servito a 1,644 euro/litro (+3, compagnie 1,692, pompe bianche 1,545), diesel a 1,523 euro/litro (+3, compagnie 1,574, pompe bianche 1,418). Gpl servito a 0,635 euro/litro (+1, compagnie 0,643 pompe bianche 0,624), metano servito a 0,976 euro/kg (invariato, compagnie 0,982, pompe bianche 0,971), Gnl 0,934 euro/kg (compagnie 0,932 euro/kg, pompe bianche 0,936 euro/kg).

Questi i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,611 euro/litro (servito 1,839), gasolio self service 1,497 euro/litro (servito 1,746), Gpl 0,734 euro/litro, metano 1,072 euro/kg, Gnl 0,939 euro/kg. Queste le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo alla chiusura di ieri: benzina a 369 euro per mille litri (+3, valori arrotondati), diesel a 371 euro per mille litri (+4, valori arrotondati). Questi i valori comprensivi di accisa: benzina a 1.097,65 euro per mille litri, diesel a 988,19 euro per mille litri.

Prezzi carburanti, Unc: ''Rialzi allarmanti''

Dato preoccupante. Nonostante l'Italia sia ancora in piena crisi, con Pil e consumi in caduta libera, i prezzi già rialzano la testa, facendo uscire il Paese dalla deflazione. Un effetto dovuto ai rincari dei beni energetici, dall'energia elettrica (+4,5% nel tutelato) ai carburanti, saliti in un solo mese del 2,7% per la benzina e del +3,2% per il gasolio, ma che in 3 mesi, stando ai dati Mise, hanno già segnato un'infiammata allarmante dell'8,3% per la benzina e del 9,4% per il gasolio, pari a quasi 6 euro per ogni pieno (5,75 euro per la benzina e 5,88 euro per il gasolio". Questo il commento di Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Istat sull'inflazione.

"Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l'inflazione a +0,4% significa un aumento della spesa annua di 55 euro, per una coppia con 1 figlio, la tipologia di nucleo familiare ora più diffusa in Italia, il rialzo è di 54 euro, per una famiglia media è di 50 euro", conclude Dona.

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