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Venerdì, 29 Marzo 2024
ECONOMIA

Berlusconi, la folle idea per vincere: "Una sola tassa per tutti"

Il leader di Forza Italia interviene con un video messaggio sul sito dep partito dal titolo "Con la flat tax, riparte l'Italia". La proposta: "Ogni italiano paghi il 20% di quello che guadagna. E basta". E per i redditi sotto i 13mila euro propone una "no tax area"

"Abbiamo previsto per i pensionati e per chi guadagna meno una "no tax area" per i primi 13.000 euro di reddito annuo. Questo significa che chi guadagna al di sotto di 13.000 euro l`anno non pagherà nessuna tassa, chi ne guadagna per esempio 15.000 pagherà le tasse solo su 2.000 e così via". Ecco il ritorno del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un video-messaggio pubblicato oggi sul sito del suo partito e dal titolo "Con la flat tax, riparte l'Italia". 

IL VIDEO MESSAGGIO - Nel video l'ex presidente del Consiglio vuole indicare la "direzione da prendere" per uscire dalla crisi con "una decisa inversione rispetto alla strada della politica economica seguita finora dagli ultimi governi". Secondo Berlusconi, la strategia "si può riassumere in tre punti: meno tasse sulla casa, meno tasse su chi lavora, meno tasse sulle imprese".

UNA SOLA TASSA - "Vogliamo cancellare il complicatissimo sistema attuale di aliquote differenti, di deduzioni, di detrazioni e sostituirlo con un`aliquota unica del 20%". In altre parole, prosegue Berlusconi, "ogni italiano, persona e azienda, pagherà il 20% di quello che guadagna, non un euro di più, non un euro di meno. E` la Flat Tax, la tassazione piatta che avevo già proposto con il professor Martino nel 1994 ma che mai ci era stato permesso, dagli alleati e dall`opposizione, di realizzare".

PENSIONI MINIME - "Vogliamo alzare a mille euro al mese le pensioni minime, quindi 13mila euro all`anno compresa la tredicesima, e vogliamo che questi pensionati non paghino alcuna imposta".  

"CON ME STAVAMO MEGLIO" - L'ex presidente del Consiglio, a conclusione del suo intervento, sostiene inoltre: "Mi permetto di ricordarvi che nel 2011, con il nostro governo costretto poi alle dimissioni a causa di un vero e proprio colpo di stato, stavamo tutti molto meglio. Con i tre governi della sinistra negli ultimi tre anni la disocupazione che con noi era all'8,4% è arrivata al 13,3%, con un milione e centomila posti di lavoro in meno; i consumi delle famiglie sono scesi del 10,7% con 78 miliardi di euro spesi in meno dal 2011; il valore degli immobili è diminuito almeno del 25%. Eccellenti risultati. Con tanti complimenti ai signori Monti, Letta e Renzi e a tutti i loro validissimi collaboratori".

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