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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Bollette, c'è (finalmente) un'ottima notizia: forte riduzione per la luce

Ecco i dati della revisione trimestrale delle tariffe: -5,4% per l'elettricità, fermo invece il gas. Il risparmio complessivo per la famiglia tipo sarà pari a 125 euro all'anno

Bollette, c'è un'ottima notizia: nel primo trimestre 2020 bollette dell'energia elettrica in deciso ribasso e sostanziale stabilità per quelle del gas. Il forte calo del fabbisogno per gli oneri generali, il contenimento delle tariffe regolate di rete (trasporto e distribuzione) e le basse quotazioni delle materie prime nei mercati all'ingrosso portano infatti ad una riduzione del 5,4% per l'elettricità e ad un leggero aggiustamento per il gas, +0,8% per la famiglia tipo 1 in tutela (con consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all'anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui).

Bollette, dal 1° gennaio 2020 luce -5,4% e gas +0,8%

Si tratta dell'aggiornamento delle tariffe che ogni tre mesi viene stabilito e comunicato dall'Arera, l'Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente. La viariazione riguarda la componente materia prima che pesa per il 45% del totale della bolletta per l'elettricità e per il 38% per quella del gas naturale. Per quanto riguarda una misurazione degli effetti sulle famiglie (al lordo delle tasse), per l'elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole (compreso tra il primo aprile 2019 e il 31 marzo 2020) sarà di 544,2 euro, con una variazione del 2,9% rispetto ai dodici mesi equivalenti dell'anno precedente (1° aprile 2018 - 31 marzo 2019), corrispondente a un risparmio di circa 16 euro/anno. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.040 euro, con una variazione del -9,5% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 109 euro all'anno. Rispetto all'anno scorrevole, quindi, il risparmio complessivo per la famiglia tipo per elettricità e gas è di circa 125 euro all'anno, secondo l'Arera..

Con il primo aggiornamento valido per il nuovo anno viene poi completata la riforma delle tariffe domestiche, eliminando il gradino che ancora era presente nella struttura dei soli oneri generali di sistema. La riforma delle tariffe domestiche, in un percorso di gradualità, è stata definita dall'Autorità in attuazione del decreto legislativo n.102/14, ed aveva già eliminato la progressività dalle tariffe dei servizi di rete (trasmissione e distribuzione), nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità ambientale e di allineamento della struttura delle tariffe ai costi del servizio. Il completamento di questa riforma permette di rimuovere la penalizzazione alla diffusione di elettrotecnologie più efficienti come le pompe di calore, le piastre a induzione e i veicoli elettrici. Nella medesima prospettiva, sono state prorogate anche al 2020 le agevolazioni per il cambio di potenza del contatore elettrico con costi ridotti.

Bonus sociali automatici in bolletta dal 2021

I clienti, che possono ormai scegliere la 'taglia' di potenza più adatta al proprio stile di consumo, potranno ancora beneficiare nel mercato tutelato della riduzione dei costi 'una tantum' e dei contributi previsti per i singoli 'scatti'. Per le famiglie in stato di bisogno va ricordata l'importante agevolazione dei Bonus sociali, resi automatici in bolletta dal 2021 per tutti gli aventi diritto. Una novità approvata nel recente Decreto Fiscale, più volte richiesta dall'Arera a Governo e Parlamento, che garantirà l'accesso agli aiuti sulla spesa energetica, senza aggravi burocratici, a 2,6 milioni di famiglie.

Bollette luce in forte calo, piccolo ritocco all'insù per il gas

Per quanto riguarda l'aggiornamento delle condizioni di tutela del primo trimestre 2020, le variazioni riflettono sia la debolezza della congiuntura economica, sia temperature stagionali miti. Ciò è vero, in particolare, per il mercato del gas naturale, determinante anche per la produzione elettrica. In questo infatti, nonostante il calo della produzione europea e i rischi di natura geopolitica per gli approvvigionamenti extraeuropei, si registrano quotazioni contenute anche in ottica prospettica (nonostante la stagione invernale), supportate da abbondanti arrivi di gas liquefatto in Europa e dagli elevati livelli degli stoccaggi.

Per l'energia elettrica la riduzione finale è il risultato del calo dei costi della materia energia (-2,6% sulla spesa della famiglia tipo) e della forte diminuzione della componente degli oneri generali di sistema (-2,8%), determinata da una riduzione dell'elemento A3 per gli incentivi alle rinnovabili e di alcuni elementi di A-Rim, resa possibile dal buon andamento nella gestione dei conti di cassa, dalla revisione dei fabbisogni e dal ripristino della piena normalità dopo le azioni di recupero per le scelte pro-consumatori del 2018. Complessivamente stabili le tariffe regolate di rete (trasmissione, distribuzione e misura), che tengono conto degli aggiornamenti appena approvati di metà periodo regolatorio. Si arriva così al -5,4% per l'utente tipo in maggior tutela.

Per il gas naturale l'andamento è sostanzialmente determinato da un leggero aumento della spesa per la materia prima (+1,3% sulla spesa della famiglia tipo), legata principalmente alle quotazioni attese nei mercati all'ingrosso nel prossimo trimestre invernale, controbilanciato da un calo delle tariffe regolate di trasporto e distribuzione (-0,4%), reso possibile dalla revisione delle regole tariffarie di periodo e da un leggero calo anche per gli oneri generali (-0,1%). Si arriva così al +0,8% per l'utente tipo in tutela.

"I dati odierni confermano la correttezza delle scelte operate in passato. L'approccio progressivo di riforma ha permesso di evitare ripercussioni sui consumatori, pur nella invariata difficoltà di dover gestire una importante componente para fiscale nella composizione della tariffa", afferma in una nota è il presidente di Arera, Stefano Besseghini.

Bene per il Codacons la diminuzione delle tariffe per l’elettricità, ma l’incremento del +0,8% per il gas avrà impatti sulle tasche delle famiglie, considerando che il rialzo avviene nel periodo in cui sono maggiori i consumi. Lo afferma l’associazione, commentando l’aggiornamento trimestrale delle tariffe deciso oggi da Arera. "L’aumento del gas che scatterà dall’1 gennaio fa seguito al rincaro del +3,9% registrato nello scorso trimestre, e aggraverà la spesa delle famiglie considerando i maggiori consumi legati ai riscaldamenti delle case – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Rimane inoltre irrisolta la questione dell’eccessiva tassazione sull’energia: a partire dal prossimo anno su ogni bolletta del gas gli italiani pagheranno il 42,66% di imposte e oneri vari (34,4% per la luce), una tassazione che non ha eguali in Europa, a dimostrazione che non è stato fatto abbastanza per alleggerire la pressione fiscale sull’energia, che rappresenta un bene primario e irrinunciabile", conclude Rienzi.

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