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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Bollette luce, fino a 200 euro in più: è allarme sui consumi

Attenzione ai consumi con lo smart working estivo: da 68 a 200 euro in più per l'aria condizionata. E la bolletta elettrica aumenta del 3,3% per i prossimi tre mesi

Non ci sono buone notizie per i consumatori sul fronte delle bollette della luce: come vi spiegavamo in questo articolo, infatti, dal mese di luglio 2020 e fino a settembre sono in vigore le nuove tariffe. Le bollette delle famiglie in servizio di maggior tutela subiscono un'ulteriore variazione: quelle del gas calano del 6,7%, mentre aumentano quelle dell'elettricità (+3,3%, per la precisione), come comunicato da Arera. Qui trovate tutti i dettagli.

Non solo tariffe aumentate, però. Perché dietro l'angolo c'è il rischio concreto di ritrovarsi una bolletta salata. Per evitare di fare i conti con bollette troppo care è bene fare sempre un uso oculato dell'energia in casa, soprattutto nel periodo estivo. La quarantena forzata prima, lo smart working dopo, hanno modificato lo stile di vita di molti italiani. Se una volta i consumi energetici domestici si concentravano nelle fasce serali, ora in tanti hanno iniziato a consumare durante tutto l'arco della giornata. Sono tanti gli italiani che continueranno a lavorare in smart working per tutta l'estate e molti, a breve, dovranno fare i conti con un "nemico" in più: il caldo. Si dovrà tenere accesa l'aria condizionata in casa per molte ore, con inevitabili conseguenze sulle bollette, già appesantite dai maggiori consumi dettati dalla permanenza forzata tra le mura domestiche.

Bollette luce, fino a 200 euro in più: l'allarme (e i consigli utili) sui consumi

Ma diamo spazio ai numeri concreti: secondo le stime di Facile.it, per rinfrescare una stanza da 16-20 metri quadri per sei ore al giorno è necessario mettere in conto un aumento della bolletta estiva di almeno 68 euro. Valore che arriva addirittura a 113 euro se si sceglie di tenere l'aria accesa per dieci ore. E se oltre alla postazione di lavoro si vogliono mantenere freschi anche gli altri ambienti della casa, la bolletta lievita ulteriormente. Sempre secondo le stime di Facile.it, considerando l'uso del condizionatore per altre sei ore al giorno, necessarie per rinfrescare le stanze da letto prima della notte e la sala da pranzo/cucina durante i pasti, una famiglia di quattro persone, dotata di un condizionatore A+ con e un consumo di 812 Kwh, spende circa 132 euro in più all'anno, che sommati a quelli spesi per lo smart working fanno, nella migliore delle ipotesi, 200 euro in più.

I 5 consigli pratici per ridurre le spese

Ecco un breve vademecum con 5 consigli pratici per ridurre le spese. Nuovi ritmi, nuova tariffa: il consiglio, in primis, è di valutare con attenzione se convenga mantenere una tariffa bioraria (con un prezzo ridotto nella fascia serale ma superiore in quella diurna) o se, invece, sia meglio passare ad una monoraria, con un prezzo della componente energetica unico, che non varia a seconda dell'orario di consumo. La classe fa la differenza. Il secondo consiglio è quello di valutare con attenzione il proprio condizionatore e, se vecchio, considerare di sostituirlo con uno più moderno in classe A, A+, A++ e superiori. Questa scelta, oltre a far bene all'ambiente, porterà enormi vantaggi in termini di risparmio. Basti pensare che cambiare un condizionatore di classe C, ad esempio, con uno di classe A+ consente ridurre il costo in bolletta fino al 21% annuo. La buona notizia è che, in caso di lavori di manutenzione straordinaria nell'abitazione o se si sostituisce il vecchio impianto con uno nuovo ad alta efficienza, costituito da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, è possibile ottenere uno sconto fiscale che va dal 50% al 65%, a seconda della tipologia di intervento.

Un altro consiglio utile è di evitare le temperature polari. Una temperatura troppo bassa fa male alla salute e al portafogli. Non serve avere un clima artico per stare al fresco, soprattutto se si devono trascorrere molte ore nella stanza con l'aria condizionata. Se l'apparecchio ne è dotato, il consiglio è di utilizzare la funzione di deumidificazione anziché quella di raffrescamento: in questo modo è possibile comunque mantenere una temperatura confortevole e, al contempo, abbattere la spesa fino al 13%.

Bollette, ecco il bonus sociale: come avere lo sconto

Sebbene sia stato dimostrato che l'uso del condizionatore non favorisca la diffusione del coronavirus, è comunque molto importante mantenere l'impianto pulito così da avere la garanzia che questo possa funzionare al 100%. Un impianto non efficiente consuma fino all'8% in più. Per risparmiare, a volte, basta un po' di buon senso e di attenzione: non c'è motivo di far lavorare il condizionatore per ore, consumare corrente e spendere soldi, se poi facciamo entrare il calore da fuori. Lasciare aperta la porta del corridoio o di uno stanzino e disperdere il fresco può arrivare ad incidere fino al 6% sui consumi. Se dovete lavorare da casa e avete la possibilità di scegliere in quale stanza posizionarvi, il consiglio è di evitare stanze grandi o aperte. Un ambiente piccolo, meglio se si tratta di uno spazio chiuso come uno studio o una cameretta, sarà più semplice - e meno costoso - da rinfrescare.

Silvia Rossi, responsabile energia di Facile.it, spiega: "Grazie al calo del costo delle materie prime registrato negli scorsi mesi, secondo le nostre stime passando al mercato libero è possibile abbattere la bolletta elettrica fino al 17%. Valore che potrebbe salire ulteriormente se si considera che a partire dal 1° luglio il costo dell'energia elettrica in regime di maggior tutela è aumentato del 3,3%". E gli aumenti varranno per tre mesi: luglio, agosto e settembre 2020. 

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