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Giovedì, 28 Marzo 2024
Lo scenario

"La bolletta del gas aumenterà di oltre un trilione": cosa significa

Cosa dice il nuovo report dell'agenzia di rating Standard&Poor's sul "tagliando" energetico europeo. E quali saranno le conseguenze della stretta alle esportazioni di gas russo

L'agenzia di rating Standard&Poor's stima che "la bolletta energetica dell'Europa supererà i suoi livelli pre-pandemia di ben oltre mille miliardi di euro" (un trilione) per effetto della stretta alle esportazioni di gas russo. "Gli alti prezzi aggraveranno la questione su chi debba sopportare questo massiccio fardello finanziario", si legge in un report dell'agenzia di rating dedicato alle utilities europee, le società quotate in Borsa che lavorano nel settore dell'energia e dell'elettricità.

La chiusura "a tempo indeterminato" del gasdotto Nord Stream, che S&P considera "permanente" nel suo scenario di base, aggiunge infatti pressione sulle aziende energetiche in relazione ai prezzi, alle forniture di gas ed energia elettrica e alla loro liquidità. Dopo un'estate torrida, le utilities europee si apprestano ad affrontare "un inverno persino più duro" per effetto della chiusura del Nord Stream. "Anche se" lo stop del gasdotto "riduce le forniture invernali all'Europa di solo il 2% a fronte del livello di flussi di agosto, tutti i cali marginali pesano esponenzialmente sui prezzi di mercato, come l'aumento a doppia cifra di lunedì conferma", afferma Dubois-Pelerin, responsabile per le utilities dell'area Emea di Standard&Poor's.

Gas, il piano del governo passa anche dai "risparmi volontari"

Le pressioni per rifornirsi e l'indicazione dei governi per accumulare riserve "a qualsiasi costo" per far fronte alla stretta di Mosca "non sono i soli fattori che ci aspettiamo continueranno a sostenere i prezzi altissimi di gas ed elettricità nei prossimi mesi", dovendo il vecchio continente fare i conti anche con "una scarsa disponibilità idrica nel sud Europa, una bassa generazione nucleare in Francia, il lento riavvio della generazione a carbone e la lentezza nel moderare i consumi privati e commerciali". Per cui, "con limitate opzioni di fornitura", l'equilibrio energetico dipenderà dalla capacità "di ridurre la domanda in linea con il target della Ue del 15%", scrive l'agenzia di rating.

Putin ammette che le sanzioni stanno facendo male alla Russia

Per quanto riguarda la suddivisione degli alti costi della bolletta energetica, "i governi sono intervenuti con misure senza precedenti per supportare il funzionamento del mercato e specifiche utilities", ma nonostante ciò, "l'inevitabile riforma del mercato del gas è complessa e comporta molti rischi per le utilities" a cui si aggiungono quelli legati alle "tasse sugli extraprofitti" per le produzioni di energia scollegate dal gas. In ogni caso, per Standard&Poor's i governi saranno "sempre più disponibili a supportare la liquidità" delle imprese energetiche "alla luce dei massicci collaterali" richiesti sui mercati energetici.

Gentiloni: "Incertezza elevata e rischio recessione in aumento"

Cosa c'è da aspettarsi per l'autunno e l'inverno? Il futuro prossimo è a tinte fosche. "L'incertezza rimane eccezionalmente elevata e il rischio di recessione è in aumento", ha detto oggi il commissario Ue all'economia Paolo Gentiloni. "Le prospettive dipendono essenzialmente dall'evoluzione dei mercati dell'energia", per cui la situazione "potrebbe peggiorare notevolmente rispetto alla nostra linea di base se vedessimo un'interruzione completa del gas russo", ha aggiunto. I rincari dell'energia "metteranno alla prova la nostra fabbrica sociale economica", ha concluso Gentiloni.

Le minacce di Putin

Il presidente russo Vladimir Putin, intanto, oggi è tornato a minacciare l'Europa. "Non consegneremo nulla se è contrario ai nostri interessi, in questo caso economici. Né gas, né petrolio, né carbone. Niente", ha dichiarato il leader del Cremlino da Vladivostok dove è in corso la sessione plenaria dell'Eastern economic forum, un evento annuale per incoraggiare gli investimenti stranieri nella Russia orientale. Nello specifico, Putin ha fatto riferimento a quei paesi che imporranno un tetto al prezzo del gas russo. Si prevede che questo "price cap" aiuterebbe i paesi europei a contenere il costo dell'energia, che in questi mesi si è ripercosso su gran parte dei beni e dei servizi, compresi quelli alimentari. 
 

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