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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il caro energia

Quando scenderanno le bollette di luce e gas

Con il crollo del prezzo sul mercato olandese è lecito attendersi un aggiornamento delle tariffe per i consumatori. A scendere sarà prima il prezzo del metano, in un secondo momento l'energia elettrica. Ma la tregua è destinata a durare poco

Nel momento in cui scriviamo il prezzo del gas naturale al mercato di riferimento Ttf di Amsterdam, il principale mercato all'ingrosso europeo, è sceso sotto i 100 euro per megawattora contro i quasi 350 registrati nel periodo di picco ad agosto. Una situazione che come Today aveva già spiegato è determinata principalmente dallo scarso fabbisogno di gas che si sta registrando in questo periodo in Europa. Il crollo del costo del combustibile porterà quasi certamente dei benefici anche per i consumatori.

Quando scenderanno le bollette

Le bollette del gas potrebbero iniziare a scendere già a novembre visto che Arera - l'autorità che si occupa di regolamentare il mercato dell’energia - aggiorna in prezzi ogni mese in base alle quotazioni registrate sul mercato italiano Psv. Per l'energia elettrica un aggiornamento delle tariffe potrebbe invece non avvenire prima di gennaio. Questo almeno per gli utenti del mercato tutelato. 

Quello del calo dei prezzi è uno scenario ritenuto probabile anche da chi lavora nel settore. "La vera notizia è che il prezzo del gas è sceso sotto la soglia dei 100 euro e quindi le bollette smetteranno di aumentare, anzi si prevede una riduzione nei prossimi mesi". A dirlo è stato Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, società che si occupa di ricerca in campo energetico e ambientale. "Stiamo andando verso un razionamento, lo sanno tutti, e possiamo farcela solo se farà caldo ma siamo in inverno", ha affermato Tabarelli, secondo cui l'unica ricetta possibile è quella di "fare più sistema in Europa come in Italia, per produrre energia".

Anche gli esperti dunque ritengono probabile un calo del prezzo del gas in bolletta. Forse già a partire da novembre. Quantificare la minor spesa oggi è molto difficile. Piuttosto c'è da augurarsi che la tregua continui. Si perché il calo del costo del combustibile è dovuto sostanzialmente a 4 fattori. Il fatto che gli stoccaggi per l'inverno siano stati quasi riempiti e si attestano oggi sopra il 90% in tutta Europa; il clima insolitamente mite di questo ottobre; il costante afflusso di Gnl; infine la riduzione dei consumi industriali. Con il ritorno del freddo tutto potrebbe cambiare, purtroppo in peggio. Il prezzo del gas, in altre parole, potrebbe subire nuovi rincari anche se si spera che non siano drammatici come quelli registrati in estate. 

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