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Sabato, 20 Aprile 2024
Le misure prese dall'esecutivo

Cosa ha fatto il governo Meloni per le bollette di luce e gas

Quali sono le misure del decreto Aiuti quater pensate specificamente contro il caro energia

Che cosa prevede il decreto Aiuti quater per affrontare il caro bollette? Del provvedimento approvato ieri in consiglio dei ministri si è parlato finora più per le modifiche al meccanismo del superbonus o per il tetto ai pagamenti in contanti che per le misure specificamente pensate per contenere l'impatto dei costi dell'energia su cittadini e imprese.

Qualcuno si è chiesto ad esempio se fossero stati prorogati gli "sconti" sulle bollette di luce e gas. Ebbene, l'azzeramento degli oneri di sistema  per le utenze di famiglie e imprese, e il taglio al 5 per cento dell'Iva per i consumi sul gas, sono misure che erano state già prorogate dal governo Draghi fino a fine anno. Il ministro Giorgetti, parlando in audizione davanti alle Commissioni speciali congiunte di Camera e Senato, ha detto che l'obiettivo è rinnovare questi provvedimenti anche per il primo trimestre del 2023. 

Il credito di imposta per le imprese energivore e non

Tornando al decreto, una delle misure più importanti è la proroga per il mese di dicembre del credito di imposta per le imprese energivore e non. Il credito di imposta è destinato alle aziende, ma anche ad attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale. Il costo del provvedimento è piuttosto elevato: 3,4 miliardi, su un totale di 9,1 miliardi stanziati per finanziare tutti gli interventi contro il caro energia. 

Come specifica il ministero dell'Economia, le aliquote potenziate del credito di imposta sono pari a:

  • 40% per le imprese energivore e gasivore
  • 30% per imprese piccole che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW

La rateizzazione delle bollette per le imprese

Un altro provvedimento importante è la rateizzazione delle bollette per le imprese. "Per fronteggiare l’incremento dei costi dell’energia - si legge nel comunicato pubblicato dal ministero dell'Economia - le imprese potranno richiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023".

Il tetto dei bonus aziendali sale a 3mila euro, Meloni: "Sarà un'ulteriore tredicesima"

Altra misura su cui il governo punta molto è quella che innalza da 600 a 3mila euro la soglia esentasse dei così detti fringe benefit, ovvero dei premi che le aziende possono concedere ai dipendenti direttamente in busta paga. "Si tratta - spiega il Mef - di una misura di welfare aziendale che punta a rendere più pesanti gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas)". Secondo Giorgia Meloni, l'estensione del fringe benefit "sarà una sorta di ulteriore tredicesima per bollette".

Dallo sconto sulla benzina all'Imu

Tra i provvedimenti presi dal governo citiamo anche la proroga dello sconto fiscale di 30 centesimi sulle accise della benzina e del diesel e di 10 centesimi sul Gpl, e l'esenzione Imu per il settore dello spettacolo (cinema, teatri, sale per concerti): la seconda rata dell'imposta non sarà dovuta a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività. Infine, tra le misure previste dal decreto Aiuti quater, segnaliamo la proroga al 2024 della scadenza per il passaggio obbligatorio dal mercato tutelato a quello libero. Ma quest'ultima non è una misura che porta risparmi reali ai consumatori. 

Cosa ha detto Meloni

Il decreto approvato dal consiglio dei ministri è tutto sommato in continuità con i vari decreti Aiuti varati dal governo Draghi. Chi si aspettava risorse più importanti sarà rimasto deluso, ma la premier aveva fatto capire già da tempo che non intendeva mettere a rischio i conti dello Stato. 

Con il decreto energia, ha detto Meloni, "stanziamo 9,1 miliardi di euro destinati prevalentemente a dare immediata risposta a famiglie e imprese per costo bollette, in parte fino a fine anno, con la proroga fino al 31 dicembre e inserendo nuove norme". Meloni ha sottolineato che nel decreto ci sono "aiuti alle imprese che riguardano la proroga del credito d'imposta, tra il 40 e il 30% per le non energivore, poi - ha aggiunto - consentiamo una rateizzazione sulla parte dell'aumento rispetto all'anno precedente fino a 36 rate mensile. L'estensione poi del fringe benefit - ha detto ancora -, sarà una sorta di ulteriore tredicesima per bollette".

Con questa norma, ha sottolineato la premier, vengono "prorogati gli aiuti per il caro carburante" e inoltre viene "prorogato al 10 gennaio il regime di tutela del prezzo del gas per le utenze domestiche".

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