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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Bollette luce e gas, manca poco alla 'rivoluzione': attenti a queste telefonate

Tra meno di un anno i consumatori saranno obbligati ad abbandonare il mercato tutelato. Secondo Confcosumatori non è raro imbattersi in telefonate scorrette o parziali di operatori che approfittano dell’impreparazione dei consumatori sul tema. Ecco quali parole è meglio non pronunciare con leggerezza

Come abbiamo già spiegato in altri articoli, entro il 1° luglio del 2020 i consumatori saranno obbligati ad abbandonare il mercato tutelato per aderire al mercato libero dell’energia elettrica e del gas. In sostanza, tra poco meno di un anno, il mercato di luce e gas naturale verrà completamente liberalizzato. Che cosa cambierà dunque per in consumatori. Vediamo brevemente quali sono le principali differenze tra mercato libero e mercato tutelato. 

Cosa cambia con il passaggio dal mercato tutelato a quello libero

Nel mercato a maggior tutela le tariffe vengono stabilite ogni tre mesi dall’Arera, in base alle quotazioni internazionali e ad altre variabili. Con il mercato libero, invece, è il cliente a decidere quale venditore e quale tipo di contratto scegliere, selezionando l'offerta ritenuta più adatta alle proprie esigenze. In questo caso dunque il prezzo di luce e gas è determinato dalle società elettriche che offrono, in concorrenza tra loro, diverse soluzioni contrattuali ai consumatori.

Chi vuole risparmiare dovrà dunque informarsi il più possibile sulle tariffe dei vari operatori. Proprio per questo da luglio è presente in bolletta un'apposita comunicazione di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) contenente un'informativa sul passaggio al libero mercato: 

"Gentile Cliente, cambiare contratto o fornitore di energia è semplice, gratuito, non comporta la sostituzione del contatore né l'interruzione della fornitura. Esistono diverse tipologie di offerte luce e gas e può confrontarle su www.ilportaleofferte.it dell'ARERA, l'unico sito pubblico e indipendente. Può anche trovare le offerte PLACET con condizioni contrattuali definite dall'Autorità e prezzo determinato dal fornitore.Per informazioni www.arera.it o numero verde 800 166 654".

Attenzione alle telefonate scorrette

Cambiare operatore dunque è completamente gratuito e il modo migliore per informarsi sulle varie offerte è quello di consultare il portale messo a disposizione da Arera. Vi consigliamo di fare attenzione perché, come spiega Confconsumatori, non è raro imbattersi in telefonate scorrette o parziali da parte di qualche operatore che evidentemente vorrebbe approfittarsi dell’impreparazione dei consumatori sul tema. 

La chiamata arrivata a Confconsumatori

Una di queste ha interessato perfino l’esperta di Energia di Confconsumatori, Francesca Campanini, che ha ricevuto un esempio di proposta scorretta.

"Il call center mi ha chiamata per informarmi della chiusura del 'Mercato di Stato' (storpiatura per Mercato Tutelato) nel 2020, - racconta -poi hanno aggiunto che se non si passa al Mercato Libero entro luglio si subirà comunque un aumento del 15% (informazione priva di alcun fondamento e totalmente fuorviante). Per convincermi dell’attendibilità delle affermazioni mi hanno invitata a verificare sul sito dell’Autorità Arera". 

Bollette luce e gas​, le parole da non pronunciare mai al telefono

Secondo Confconsumatori le segnalazioni di cittadini che lamentano telefonate di questo tenore sono all’ordine del giorno. C’è chi inventa leggi e scadenze, chi millanta obblighi di appoggiarsi a operatori regionali e via dicendo. Ovviamente sul mercato ci sono tanti operatori onesti che lavorano con correttezza, ma non mancano le eccezioni. 

Un esempio di telefonata scorretta è ad esempio la seguente: 

"Buongiorno, come saprà a breve il Mercato Tutelato cesserà di esistere, dunque ci deve confermare la volontà di rimanere col gestore XY e confermare i suoi dati".

Che fare in questi casi? Il consiglio è quello di tenere gli occhi bene aperti. Il contratto di utenza è valido solo e soltanto se esiste una doppia conferma da parte vostra, ma questa conferma può essere rilasciata sia in forma scritta sia tramite registrazione audio. Quando vi chiama un operatore fate molta attenzione a non rispondere mai con monosillabi o frasi troppo semplici - ad esempio: "sì", "no", "lo confermo" - perché queste parole potrebbero essere registrate e "rimontate" ad hoc per simulare una vostra approvazione al cambio di fornitore elettrico o del gas.

Sul sito di Confconsumatori nell’area dedicata al progetto "Energia: diritti a viva voce" si trovano maggiori approfondimenti.

Bollette luce e gas, mercato libero vs tutelato: come scegliere

Tre novità nella bolletta di luglio (e due sono buone)

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