rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il punto sulle misure

Il decreto bollette e il nuovo bonus per chi risparmia sul riscaldamento

Vengono confermati gli aiuti alle imprese e le agevolazioni sul gas, nel testo non si fa invece riferimento agli oneri sull'elettricità che dunque tornano in vigore. Novità anche su sanità e fisco

Il consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto per aiutare imprese e famiglie alle prese col caro bollette. Oltre alle misure che riguardano in senso stretto l'energia, nella bozza del provvedimento trovano spazio anche norme in materia di sanità, payback sui dispositivi medici e fisco. Le misure a sostegno di famiglie e imprese contro caro energia, specifica il ministero dell'economia e delle finanze (Mef), sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell'andamento dei prezzi dell'energia, sia dell'obiettivo di favorire il risparmio energetico. Le risorse stanziate sono pari a 4,9 miliardi di euro. 

La novità più succosa è che nel decreto viene previsto un nuovo incentivo al risparmio per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1° ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento. Secondo una nota del Mef i criteri per l'assegnazione verranno definiti con decreto del ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze. Inoltre, l'Arera determinerà le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche. 

Gli oneri di sistema e il taglio dell'Iva sul gas

"Per il gas - si legge nel testo - è confermata nel prossimo trimestre" la riduzione dell'Iva al 5% e l'azzeramento degli oneri di sistema. Inoltre è stata "prorogata anche l'aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l'energia prodotta con il gas metano. In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all'ingrosso - spiega ancora il decreto - il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura ridotta (pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente)". 

Nella bozza non si fa invece riferimento agli oneri sull’elettricità che rappresentano circa il 20% del costo annuo in bolletta e che quindi dovrebbero tornare in vigore. L'aggravio di costi verrebbe comunque compensato, almeno in parte, dal calo delle tariffe sul mercato. In effetti, secondo le stime, il prezzo della luce dovrebbero scendere di un altro 20% per effetto del calo del costo del gas, il combustibile più utilizzato per produrre energia elettrica. 

Il bonus sociale e le agevolazioni per le imprese

A sostegno dei cittadini con redditi più bassi è stato prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro. Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d'imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.

Il decreto, inoltre, dispone che "per l'anno di imposta 2022 agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica è garantita, per la componente riconducibile all'energia ceduta, un regime di tassazione più favorevole basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica, determinato dall'Arera e il valore di 120 euro/MWh".

Le misure sulla sanità

Molto corposa la parte sulla sanità.All'interno del decreto bollette approvato dal consiglio dei ministri vengono stanziati circa 1,1 miliardi di euro in favore di Regioni e Province autonome per limitare l'impatto del payback dei dispositivi medici sulle aziende del settore.

Secondo quanto veniva previsto nella bozza dovrebbe arrivare anche un tetto alle indennità sui medici a gettone che potranno lavorare "esclusivamente nei servizi di emergenza-urgenza ospedalieri (area critica), per un periodo non superiore a dodici mesi". Con il provvedimento verrebbe inoltre fissato un tetto alla retribuzione dei così detti "gettonisti" e si andrebbe invece ad aumentare lo straordinario per i medici strutturati pubblici. Provvedimenti questi ultimi in attesa di conferma. Nel decreto dovrebbe esserci anche una norma per tutelare la sicurezza del personale sanitario con l'inasprimento delle pene per chi aggredisce medici e infermieri. 

Fisco, più tempo per il ravvedimento 

Ci sono novità anche sul fisco. Riguardo alle scadenze introdotte con la legge di bilancio sono stati ricalendarizzati dal 31 marzo al 31 ottobre 2023 i termini di pagamento della prima rata per regolarizzare le violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022. Sono stati poi "prorogati rispettivamente al 30 settembre 2023, al 31 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023 i termini per il pagamento della prima, della seconda e della terza rata per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni validamente presentate per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il decreto bollette e il nuovo bonus per chi risparmia sul riscaldamento

Today è in caricamento