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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Bollette, un salasso per "l'Italia che produce": due miliardi in più rispetto al resto d'Europa

A gonfiare il prezzo dell'energia per le piccole imprese sono accise e oneri generali di sistema che pesano in media per 4.508 euro l'anno sul costo della bolletta di ogni Pmi

Bollette sempre più su per la "spina dorsale" dell'imprenditoria italiana. Nel 2017 gli artigiani e le piccole imprese italiane hanno pagato l'energia elettrica 2.011 milioni di euro in più rispetto ai loro colleghi europei a causa degli oneri fiscali e parafiscali sui consumi di elettricità che incidono per il 40,7% sull'importo finale in bolletta. Lo denuncia una rilevazione di Confartigianato secondo la quale il divario di costi dell'energia con l'Europa è destinato a peggiorare visto che, nel terzo trimestre di quest'anno, l'elettricità per le imprese subirà rincari del 7,6% (+838 euro) rispetto ai tre mesi precedenti e del 5,5% (+618 euro) rispetto allo stesso periodo del 2017, portando a 11.932 euro il costo medio annuo dell'energia per una piccola impresa.

Conti alla mano, ciascun imprenditore paga di elettricità, in media, 2.753 euro in più all'anno rispetto alle Pmi dell'area Euro. A gonfiare il prezzo dell'energia per le piccole imprese sono accise e oneri generali di sistema che pesano in media per 4.508 euro l'anno sul costo della bolletta di ogni Pmi. Ma in alcuni settori manifatturieri, come la lavorazione di gomma e plastica, possono anche superare i 18.000 euro l'anno. Si tratta, sostiene Confartigianato, di un prelievo distribuito in modo iniquo tra le diverse dimensioni d'impresa: sulle piccole aziende in bassa tensione che determinano il 27% dei consumi energetici pesa il 45% degli oneri generali di sistema, mentre per le grandi aziende energivore con il 14% dei consumi la quota degli oneri generali di sistema scende all'8%.

Come alleggerire le bollette secondo Confartigianato

"Oltre alla flat tax - sottolinea il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti - ci sono altri interventi necessari per ridurre le tasse alle imprese: a cominciare dalla riforma del prelievo fiscale sull'energia che rappresenta uno dei fattori di costo più penalizzanti per i nostri piccoli imprenditori, una vera e propria zavorra sulla produttività. Al governo chiediamo di eliminare l'assurda disparità di trattamento fiscale che penalizza i consumi elettrici delle piccole imprese rispetto alle grandi aziende", continua Merletti. ''In pratica - spiega ancora - ai piccoli imprenditori si applica l'assurdo meccanismo: meno consumi, più paghi. Uno squilibrio incomprensibile che costringe le piccole imprese a caricarsi i costi degli altri utenti. Per alleggerire le bollette elettriche delle piccole aziende bisogna mettere mano a queste disparità di trattamento. Non possiamo più tollerare un sistema tanto iniquo. Il meccanismo degli oneri generali di sistema va completamente ripensato e ripartito in modo più equo il peso degli oneri fiscali e parafiscali tra le diverse dimensioni d'azienda", conclude il presidente dell'associazione.

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