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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Bollette, spesa e non solo: cosa aumenta (e cosa no) nel 2020

Secondo le stime di Federconsumatori, nel 2020 ci saranno aumenti per i prezzi dei prodotti alimentari, così come per i trasporti e le tariffe: la batosta sarà da oltre 600 euro a famiglia

Il 2020 non è ancora iniziato, ma le previsioni per il nuovo anno non sono delle migliori, almeno per le famiglie italiane, già vessate dalle tasse e dalle spese. Secondo le stime dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che ha analizzato l'andamento dei prezzi per l'acquisto di beni e servizi e l'impatto che avranno sulle famiglie, il prossimo anno ci potrebbe essere una stangata da  630,35 euro a famiglia.

Bollette, scuola, spesa e trasporti: stangata da 630 euro a famiglia

Il “conto” stimato da Federconsumatori è frutto sia di alcune scelte assunte nella manovra di bilancio e nel Decreto Milleproroghe, sia da alcuni trend, come quello relativo agli aumenti nel campo delle assicurazioni, già in atto negli ultimi giorni dell'anno. Ma cosa dovrebbe aumentare nel 2020?

Secondo la tabella di Federconsumatori, i maggiori aumenti si registrano per scuola (mense e materiale), i trasporti e per il prezzo dei prodotti alimentati, che insieme rappresentano quasi due terzi della “stangata”. Più lievi gli aumenti medi per le bollette, le assicurazioni e i costi bancari. Si prospettano lievi discese dei costi per quanto riguarda i ticket sanitari (che saranno legati al reddito) e le tariffe dell'acqua. 

PREVISIONI AUMENTI 2020

EURO ANNUI

AUMENTO IN %

ALIMENTAZIONE

144,77

1,6%

ASSICURAZIONI AUTO

53,20

3,8%

COSTI BANCARI

40,84

3,7%

TARIFFE AUTOSTRADALI (da luglio 2020)

7,30

0,7%

TRASPORTI

184,25

3,1%

TARI

11,28

1,8%

TARIFFE LUCE E GAS

66,57

3,6%

TARIFFA ACQUA

-2,18

-0,2%

TARIFFE PROFESSIONALI-ARTIGIANI

17,86

0,5%

TARIFFE POSTALI

3,07

0,6%

PRODOTTI PER LA CASA

66,42

2,1%

SCUOLA (MENSE E LIBRI)

180,67

1,4%

TICKET SANITARI

-147,00

-0,6%

TARIFFE TELEFONICHE

3,60

1,0%

TOTALE

630,65

''È opportuno specificare che - scrive Federconsumatori - per quanto riguarda il settore idrico e quello dei rifiuti, vi potranno essere delle modifiche rispetto a tali stime, alla luce della regolazione secondo i nuovi piani tariffari che Arera stabilità entro la metà del 2020. In tema di rifiuti è certo, comunque, che la questione della gestione delle discariche e di piani regolatori inciderà in maniera non indifferente sulle tasche dei cittadini''.

''Non bisogna trascurare il fatto che – prosegue la nota - tali aumenti avvengono in un contesto delicato, in cui il Paese stenta ancora a riprendersi e in cui manca un serio piano di crescita improntato allo sviluppo, alla ricerca, al rilancio dell'andamento dell'occupazionale, continua Federconsumatori. Per questo torniamo a chiedere con decisione che, nel 2020 una riforma degli ormai iniqui oneri di sistema, che pesano in maniera spropositata sulle bollette dell'energia, ci auguriamo che il Governo non si sottragga ad operare una seria rimodulazione delle aliquote Iva, in modo da non tassare come beni di lusso alcuni beni e prodotti che invece sono di largo consumo''.

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