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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Bollo auto 2018: scadenza, esenzioni e riduzioni della tassa

Bollo auto, chi è esentato e quando scade: tutte le informazioni e le novità per chi non ha pagato

Lasciamo perdere le promesse elettorali su una eventuale rimodulazione o (addirittura!) abolizione: il bollo auto, almeno per il momento, va pagato anche nel 2018. Facciamo dunque un riepilogo sulla prossima scadenza e sui possibili casi di esenzione o riduzione della tassa che possono cambiare da regione e regione. Cominciamo col dire, intanto, che c'è una novità importante sul bollo auto: una recente sentenza della Cassazione ha definitivamente stabilito che il periodo di prescrizione della tassa è fissato a tre anni.

Scadenza ed esenzioni bollo auto: facciamo chiarezza

Sul bollo auto sono in vigore alcune esenzioni totali o parziali. A non dover pagare il bollo auto sono i possessori di veicoli storici ultratrentennali (auto, cioè, immatricolate da almeno 30 anni), auto per disabili, portatori di handicap (nello specifico: veicoli intestati a persone disabili o ai familiari che hanno eventualmente a carico un disabile, per effetto delle agevolazioni connesse alla legge 104 sui portatori di handicap). Previste riduzioni per auto elettriche, ibride, a metano e Gpl. L’esenzione spetta ad un solo individuo che durante la dichiarazione deve fornire la relativa targa, ma è necessario che il veicolo non sia superiore a 2.000 centimetri cubici se a benzina, e a 2.800 centimetri cubici se a gasolio. Tutti gli altri soggetti devono provvedere al pagamento. Per quanto riguarda invece la scadenza del bollo auto, è bene ricordare che è possibile effettuare il pagamento entro la fine del mese successivo a quello di scadenza. Per i pagamenti effettuati in ritardo, alla tassa viene applicata una maggiorazione per il ritardato pagamento.

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Riduzione bollo auto 2018: come ottenerla

Una riduzione del bollo auto viene riconosciuta alle auto alimentate a Gpl e metano, elettriche o ibride. In particolare, ogni regione ha istituito una modalità propria per incentivare la diffusione di veicoli alimentati con sistemi alternativi ed è consigliabile consultare il sito dell’Aci per identificare con precisione il proprio caso e la riduzione riconosciuta dalla regione di residenza.

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Bollo auto non pagato: cosa succede?

Come anticipato sopra, c'è una novità importante per chi ha ricevuto una cartella esattoriale per un bollo auto non pagato. La prescrizione triennale della tassa sul possesso di un'auto era stata recentemente messa in discussione da alcune regioni che, richiamandosi alla regola vigente per altri tipi di tributi, sostenevano che la prescrizione dovesse scattare dopo dieci anni. E invece una recente sentenza della Cassazione ha dissipato i dubbi, confermando che il mancato versamento del bollo auto può essere oggetto di accertamento entro la fine del terzo anno successivo a quello corrispondente al bollo non pagato. In altre parole, il periodo di prescrizione della tassa è fissato a tre anni.

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