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Venerdì, 29 Marzo 2024
La tassa

Occhio al bollo auto: quando bisogna pagarlo nel 2022 e chi è esentato

La tassa va pagata su base annuale. In caso di inadempienza interviene l'Agenzia delle Entrate. La scadenza è personalizzata

Nel corso del 2020 e del 2021, per il pagamento del bollo auto ci sono state proroghe e sospensioni causa coronavirus. La tassa sul possesso di un'autovettura regolarmente iscritta al Pra (Pubblico registro automobilistico) è stata "rimandata" ma solo in alcune regioni, come la Lombardia che ha esentato dal pagamento per il 2021 coloro che esercitano attività di trasporto di persone tramite servizio di noleggio di autobus o macchine con conducente o taxi. 

In tanti "dimenticano" di pagare il bollo auto entro la scadenza. La tassa va pagata su base annuale. In caso di inadempienza interviene l'Agenzia delle Entrate. La scadenza è personalizzata. Quindi non c'è un termine fisso per tutti gli automobilisti. La data di scadenza viene calcolata sulla base del primo pagamento dell'imposta. Ecco le date da segnarsi per l'anno 2022.

Bollo auto: le scadenze 2022

I possessori di un veicolo non oggetto di esenzione dall'imposta devono pagare il bollo auto a partire dal primo al 31 gennaio 2022 se questo scade il 31 dicembre del mese precedente. Il pagamento deve invece essere versato dal primo al 28 febbraio 2022 se il termine ultimo è fissato al 31 gennaio del mese precedente. E così via. Si paga dal primo al 31 marzo 2022, se la scadenza è il 28 febbraio precedente; dal primo al 30 aprile 2022 se la scadenza è il 31 marzo; dal primo al 31 maggio 2022 se il bollo va in scadenza il 30 aprile del mese precedente; dal primo al 30 giugno 2022 se il termine è il 31 maggio; dal primo al 31 luglio 2022 se va in scadenza il 30 giugno; dal primo al 31 agosto 2022 se il termine è il 31 luglio; dal primo al 30 settembre 2022 se la scadenza è il 31 agosto; dal primo al 31 ottobre 2022 se va in scadenza il 30 settembre; dal primo al 30 novembre 2022 con scadenza al 31 ottobre; dal primo al 31 dicembre 2022 se va in scadenza il 30 novembre.

Si tratta di una tassa regionale, sono le singole regioni italiane ad occuparsi dell'intera gestione, avvalendosi del servizio dell'Agenzia delle entrate. Le competenze in materia di tasse automobilistiche, dal 1° gennaio 1999, sono state trasferite dalla legge alle Regioni a Statuto Ordinario ed alle Province Autonome di Bolzano e di Trento. Tali Regioni e Province possono affidare a terzi le attività di controllo e di riscossione delle tasse automobilistiche, mentre tali funzioni per le Regioni a Statuto Speciale di Sardegna e Friuli Venezia Giulia sono svolte dall'Agenzia delle Entrate.

Per sapere quanto bisogna pagare di bollo auto nel 2022, ci si basa sulla normativa comunitaria sulle emissioni inquinanti presente sulla carta di circolazione. In questo modo è possibile valutare quale direttiva interessa la vettura e quindi moltiplicare il valore corrispondente per ogni kW di potenza del veicolo o CV (questo nel caso in cui nel libretto di circolazione dell'automobile sia ancora riportata la potenza massima con questa unità di misura).

Il sistema elaborato dall'ACI sul suo sito per calcolare l'importo del bollo auto fornisce l'importo esatto del pagamento da effettuare. Per effettuare il calcolo basta indicare la tipologia del veicolo interessato, selezionare il tipo di pagamento (rinnovo, prima immatricolazione, ecc.) ed inserire il numero di targa. In pochi secondi potrai visualizzare il risultato in una semplice tabella che riporta i dettagli del veicolo, scadenza per il pagamento e l'importo del bollo. Se il veicolo è soggetto al  Superbollo, sarà visualizzato l'importo dovuto.

Si paga presso i centri Aci (Automobile Club d’Italia) o direttamente sul portale online di Aci, ma anche alle Poste, alle ricevitorie Lottomatica, agli sportelli Atm o nelle tabaccherie convenzionate con banca ITB.

Le sanzioni per chi paga in ritardo e chi non deve pagare

Fino a qualche anno fa scattava una multa pari al 30% del tributo in caso di mancato pagamento. Ma la legge numero 157 del 25 dicembre 2019 ha esteso i termini del ravvedimento operoso oltre i 12 mesi, purché non sia iniziato un accertamento da parte della Regione o dell'ente che effettua la riscossione.

Nel dettaglio, il proprietario dovrà versare una sanzione pari al 4,29% se il saldo avviene oltre i 12 mesi e entro i 2 anni dalla scadenza del termine, oppure una sanzione pari al 5% se si corrisponde il bollo oltre 2 anni dalla scadenza.

Chi non paga la tassa di proprietà per tre anni consecutivi rischia la cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), con conseguente ritiro della carta di circolazione e della targa del veicolo. Il provvedimento di radiazione porta il mezzo a non poter più circolare: questa norma è disciplinata dall’articolo 96 del Codice della Strada.

Non devono pagare il bollo i possessori di auto adibite al trasporto dei disabili oppure i proprietari di autoveicoli d'epoca ultratrentennali e le vetture elettriche.

Dopo l’introduzione della legge regionale lombarda 25/2021 che consente di ottenere l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per i veicoli con età compresa tra i 20 e i 29 anni, iscritti nel Registro ACI Storico, i cui modelli siano presenti nella "Lista di Salvaguardia", viene precisato che la richiesta di esenzione deve essere presentata agli uffici regionali (sportello Urp oppure direttamente al Servizio Bollo) entro la scadenza del periodo di imposta in corso. Nel caso di presentazione oltre la scadenza, il beneficio decorrerà dal periodo di imposta successivo.

Infine, un caso particolare riguarda il furto del mezzo: si potrà non versare la tassa se l’auto viene rubata entro il mese di scadenza del tributo.

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