rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
TASSE

Bollo auto, Imu e "pace fiscale". Elezioni 2018, le possibili novità per chi è senza reddito

Il centrodestra punta tutto sulla riduzione delle tasse e promette esenzioni importanti per chi si trova in difficoltà economiche. Dal bollo alla Flat tax: ecco il programma completo

Dal bollo auto alla Flat tax, dalla riforma del sistema tributario al pagamento immediato di tutti i debiti della P.a. nei confronti di cittadini ed imprese. Il programma del centrodestra in materia di economia e fisco è condensato in 183 parole e 1293 caratteri (spazi inclusi): a leggerlo tornano in mente le 262 pagine con cui Romano Prodi sfidò il Pdl nel 2006.

Altri tempi, e certamente un altro modo di intendere la politica quello della defunta "Unione" di centrosinistra. Fedele alla sua nomea di "imbonitore" capace di leggere meglio di chiunque altro gli umori del Paese, insieme ai suoi alleati l’ex Cav ha stilato un programma risicatissimo (in tutto 10 punti, riassunti in meno di tre pagine) in cui c’è un po’ di tutto.

In materia di fisco, e non è certo una novità, il centrodestra punta tutto sulla riduzione delle tasse e sullo stimolo all’economia che ne può derivare. Sulla Flat tax, un’aliquota unica per persone fisiche e imprese al posto di Irpef e Ires, si è detto ormai tutto, ma non è ancora chiara a che livello sarà fissata quella che Salvini chiama la "tassa unica".

Negli ultimi giorni si è parlato di un’aliquota intorno al 23%, intenzione ribadita oggi dall'ex premier, intervenuto su La7a L'aria che tira. Il centrodestra conta di recuperare parte dell'investimento dall’aumento dei consumi grazie alla maggiore disponibilità economica dei contribuenti. 

IMU e bollo auto: le novità per chi è senza reddito

Le sorprese comunque non mancano, a cominciare dal bollo auto. Berlusconi aveva proposto di cancellarlo sulla prima auto, per poi puntualizzare che "ci sarà un limite di esenzione", perché "non si può andare in Ferrari e pretendere di essere esentati dal bollo sull'auto". Ma nel programma questa eventualità non viene più menzionata.

A quanto si legge sarà esentato solo chi è in assenza di reddito che, peraltro, verrà dispensato dal pagamento di diverse altre imposte: IMU, Irap, donazioni e successioni. Anche sulla tassa di successione dunque Berlusconi sembra aver fatto parziale marcia indietro, visto che pochi giorni fa aveva promesso di eliminarla del tutto "come già abbiamo fatto quando eravamo al governo".

Pace fiscale per chi è in difficoltà

D’altra parte, vista la mole di promesse, qualcosa bisognava pur togliere. Un altro punto qualificante del programma è la così detta "pace fiscale" per tutti i piccoli contribuenti che si trovano in condizioni di difficoltà economica.

Armando Siri, consigliere economico di Matteo Salvini, l’ha spiegata così: "Il volume delle cartelle maturato presso Equitalia chiarisce a oggi vale 1.054 miliardi di euro. Una parte di questi soldi non sono riscuotibili perché la persona è defunta oppure la sua attività è fallita, una parte perché il soggetto è nullatenente e non ha beni mobili o immobili intestati”. 

"C'è poi, però, una serie di cittadini che potrebbero pagare, ma che magari hanno chiuso la propria attività. Il volume di soldi esigibili continua ammonta a circa 600 miliardi di euro. Se noi a queste persone chiediamo, a seconda delle condizioni in cui si trovano, di pagare una percentuale del 6,10 o 25 per cento di quanto devono a Equitalia, riusciremo a intascare una buona parte dell'ammontare che, altrimenti, non avremmo mai". 

Gli altri punti del programma di centrodestra

Tra le altre cose il centrodestra promette, in ordine sparso:

  1. Abolizione dell’inversione dell’onere della prova fiscale e riforma del contenzioso tributario.
  2. Chiusura di tutto il contenzioso  e delle pendenze tributarie con contestuale riforma del sistema sanzionatorio tributario.
  3. Pagamento immediato di tutti i debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti di cittadini e imprese anche con lo strumento innovativo dei titoli di Stato di piccolo taglio.
  4. Profonda revisione del codice degli appalti per rilanciare gli investimenti e l’occupazione.
  5. Facilitazione dell’accesso al credito per le piccole e media imprese. 
  6. Modifiche dello split payment rendendo neutra l’applicazione dell’IVA su tutta la filiera di produzione.
  7. Profonda revisione del codice degli appalti per rilanciare gli investimenti e l’occupazione.

Bollo, flat tax e pensioni: chi paga?

Quanto alle coperture non è molto chiaro in che modo il centrodestra intenda fare cassa. Le entrate derivanti dalla Flat tax sono infatti difficilmente calcolabili, mentre Askanews stima che l’abolizione totale dello split payment (anche se il centrodestra parla solo di aggiustamenti) possa costare dieci miliardi di euro. 

Secondo quanto riferito da Brunetta al Foglio, la "grande rivoluzione della Flat tax" verrebbe "totalmente finanziata dal taglio delle 'tax expenditures', vale a dire le deduzioni e detrazioni fiscali attualmente in vigore, dal taglio della cattiva spesa pubblica, dall’emersione del sommerso e dal “reset” delle liti fiscali pendenti".

Elezioni Lombardia, Fontana: "Razza bianca a rischio" | Video

Quanto al bollo auto, per le Regioni vale circa 6 miliardi di euro, ma come abbiamo visto la proposta del centrodestra è molto più soft e non prevede l’abolizione dell’imposta. Ben altro costo avrebbe invece la cancellazione della Legge Fornero (parliamo di circa 100 miliardi nei prossimi 5 anni), anche se oggi l'ex Cav ha ammesso che sul punto il centrodestra deve ancora trovare un accordo. Si stima infine che aumentare le pensioni minime a mille euro possa costare intorno ai 18 miliardi di euro. 

tasse, programma centrodestra-2

Gli altri programmi: Movimento 5 stelle | Centrosinistra | Liberi e Uguali

Elezioni 2018

Tutti gli articoli dello speciale elezioni

Elezioni politiche | Elezioni Lazio | Elezioni Lombardia

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bollo auto, Imu e "pace fiscale". Elezioni 2018, le possibili novità per chi è senza reddito

Today è in caricamento