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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'incentivo

Bonus 200 euro: chi può fare la domanda da oggi (e dove va fatta)

Dalle 12 di lunedì 26 settembre 2022 si può inviare la richiesta per ottenere l'indennità una tantum pensata dal governo Draghi. Le istanze vanno presentate all'Inps, oppure alla cassa previdenziale di riferimento. Tutto quello che c'è da sapere

Da lunedì 26 settembre anche i lavoratori autonomi iscritti all'Inps e i professionisti associati alle casse di previdenza private potranno fare richiesta del bonus 200 euro,  la misura una tantum contro il carovita ideata dal governo Draghi per far riguadagnare in parte potere d'acquisto a stipendi e pensioni. Come nel caso delle altre categorie di lavoratori e pensionati, per autonomi e professionisti rimane il limite di reddito di 35mila euro nel 2021 per poter inoltrare la richiesta. Le istanze per ricevere il bonus, aperte dalle ore 12 del 26 settembre, possono essere inviate sui siti dell'ente pensionistico di riferimento di ciascun lavoratore autonomo o professionista.

Il via libera alle domande scatta dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto attuativo della misura, firmato dal ministro del lavoro Andrea Orlando e da quello dell'economia Daniele Franco. I fondi disponibili a coprire l'indennità per gli autonomi e i professionisti ammontano a 600 milioni di euro, che costituiscono anche il limite complessivo di spesa prevista. I 200 euro del bonus non verranno considerati reddito a fini fiscali. L'importo del sostegno non è cedibile, sequestrabile o pignorabile. Spetta una sola volta a ciascun avente diritto.

Per poter ricevere il bonus, è necessario che chi lo richiede risulti iscritto alla gestione previdenziale di riferimento entro il 17 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto aiuti, la legge che ha previsto il bonus in questione. Sempre entro lo scorso 17 maggio doveva già risultare attiva anche la partita Iva e doveva essere stato effettuato almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per cui viene richiesta l'indennità, con competenza a decorrere dal 2020. Questo requisito, specifica la legge, non si applica ai contribuenti per i quali non era prevista alcuna scadenza di pagamento entro il 17 maggio 2022. L'istanza deve essere accompagnata da una dichiarazione con cui il lavoratore comunica di essere autonomo o libero professionista e non titolare di pensione, oltre a confermare il possesso degli ulteriori requisiti.

Chi è iscritto sia all'Inps che ad altre casse previdenziali, dovrà presentare richiesta soltanto all'Inps. Alla domanda dovrà essere allegata una copia del documento d'identità in corso di validità e del codice fiscale, oltre che delle coordinate bancarie o postali per l'accredito dei soldi. Le erogazioni partiranno in ordine cronologico. Si stima che i beneficiari della misura saranno circa 3 milioni di lavoratori. La settimana scorsa, intanto, con il decreto aiuti ter il governo ha approvato anche un bonus aggiuntivo di 150 euro per i liberi professionisti con redditi dai 20mila euro in giù percepiti nel 2021.

A tal proposito, l'Adepp (l'associazione delle casse previdenziali private) ha fatto sapere che gli enti "sono pronti ad aggiornare la procedura informatica allestita per la richiesta del sussidio da 200 euro, tenendo conto del doppio 'tetto' reddituale dei potenziali aventi diritto".

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