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Giovedì, 28 Marzo 2024
L'incentivo

Il bonus di 200 euro per i lavoratori stagionali: ci sono requisiti precisi

L'indennità una tantum è stata introdotta dal governo nel decreto aiuti, ma chi può avere i soldi?

Cuochi, camerieri, bagnini, barman, segretari d'albergo, animatori, commessi, promoter. Il lavoro stagionale è una delle modalità di occupazione più diffuse nel nostro Paese, in particolare in determinati settori. L'attività lavorativa viene svolta per alcuni mesi dell'anno in modo non continuativo, e i lavoratori stagionali sono richiesti soprattutto nella ristorazione, nel turismo e nei settori agricolo e alimentare, dell'intrattenimento e dello spettacolo. Non tutti sanno che il decreto aiuti del governo ha introdotto alcune novità per i lavoratori stagionali: tra queste, è prevista l'erogazione una tantum di un bonus di 200 euro agli assunti con contratto a tempo determinato o a chiamata.

Il bonus di 200 euro per i lavoratori stagionali nel 2022

Di cosa si tratta nel dettaglio e chi ne ha diritto? L'Inps ha specificato che questa agevolazione può essere concessa una sola volta e solo ai lavoratori che nel 2021 hanno svolto almeno 50 giornate di lavoro. L'indennità da 200 euro una tantum spetta inoltre solo ai lavoratori stagionali che nel 2021 hanno avuto un reddito inferiore a 35mila euro. I lavoratori stagionali con i requisiti previsti dovranno presentare domanda all'Inps per ricevere il bonus. I 200 euro verranno invece erogati in automatico ai lavoratori stagionali che sono già stati beneficiari dei passati aiuti covid per questa categoria.

Il cumulo con il reddito di cittadinanza

Il ministero del Lavoro ha invece chiarito che è possibile ricevere il reddito di cittadinanza e lavorare: l'importante è che si mantenga un reddito complessivo familiare sotto la soglie dei 9.360 euro. Se il soggetto dovesse essere assunto per un lavoro stagionale, l'importo del reddito di cittadinanza cumulerebbe con la retribuzione percepita per il lavoro svolto. In questi casi, il reddito di cittadinanza risulta quindi essere solo un'integrazione della retribuzione allo scopo di renderla più adeguata.

In generale, i contratti collettivi sul lavoro stagionale si distinguono tra diverse tipologie: lavoratori stagionali con nazionalità italiana, in cui il lavoro stagionale è compatibile con tutte le forme di contratto di lavoro subordinato; lavoratori stagionali extra-comunitari, in cui il datore di lavoro dovrà richiedere il nulla osta di assunzione allo sportello unico per l'immigrazione della provincia di residenza; lavoratori stagionali comunitari.

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