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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Bonus 2020 "contro la crisi": ecco la guida su tutte le agevolazioni

Dal super ecobonus al 110% per ristrutturare casa al bonus vacanze per rilanciare il turismo, passando per gli incentivi per l'acquisto di bici e monopattini e i contributi per liberi professionisti, famiglie, colf e badanti. Una guida su tutte le agevolazioni per far fronte alla crisi economica causata dal coronavirus

"E' una crisi senza precedenti e serve una risposta straordinaria dall'Ue, la posta in gioco è la tenuta dell'economia e la coesione sociale, ora deve prevalere la massima unità europea. Non possiamo deludere gli italiani. Il governo è coeso, si lavora uniti e gli italiani hanno fiducia in noi". Sono le parole del premier Giuseppe Conte nel corso della sua informativa di oggi alla Camera in vista del Consiglio Ue di venerdì 19 giugno. In attesa delle risposte concrete dell'Unione europea, il governo ha introdotto diversi bonus e agevolazioni per far fronte all'emergenza economica causata dal coronavirus.

Dal super ecobonus al 110% per ristrutturare casa al bonus vacanze per rilanciare il turismo in Italia, passando per gli incentivi per l'acquisto di bici e monopattini e i contributi per lavoratori autonomi, famiglie, colf e badanti: ecco una guida sui bonus attivi, sui requisiti e le modalità per ottenerli e tutte le informazioni necessarie.

Come funziona il bonus di 600 euro per i lavoratori autonomi

L'indennità di 600 euro per lavoratori autonomi, liberi professionisti, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori stagionali e quelli dello spettacolo è una misura prevista dal decreto Rilancio. Ricordiamo che il bonus di 600 euro ai lavoratori autonomi per il mese di aprile sarà attribuito dall'Inps senza bisogno di fare una nuova domanda, se il lavoratore lo ha già ricevuto a marzo. Gli altri - chi non l'ha chiesto per marzo e le categorie escluse dal decreto Cura Italia e previste dal decreto Rilancio - hanno dovuto invece presentare la domanda entro il 3 giugno. A riferirlo è l’Inps attraverso una circolare sul decreto Rilancio. Per chi ha già ricevuto l’indennità a marzo, quindi, è prevista con le stesse condizioni un'erogazione ad aprile senza che sia necessaria una nuova domanda. L'importo pari a 600 euro viene erogato dall'Inps. Il bonus autonomi non costituisce reddito e non dà diritto a contribuzione figurativa.

Il bonus a partire da 1000 euro a fondo perduto

Imprese e partite Iva colpite dalle conseguenze economiche dell'emergenza coronavirus possono richiedere un contributo a partire da mille euro a fondo perduto, previsto sempre dal decreto Rilancio, dal 15 giugno al 24 agosto. L’Agenzia delle Entrare fornisce tutte le indicazioni per accedere al bonus previsto dall’articolo 25 del decreto Rilancio. Basterà compilare un modulo mediante il canale telematico Entratel oppure mediante un’apposita procedura sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione Fatture e Corrispettivi. Per richiedere il bonus occorre compilare elettronicamente il modulo sul sito dell’Agenzia delle Entrate entro il 24 agosto. Si potrà usare il canale telematico Entratel/Fisconline. Sarà possibile accedere alla procedura con le credenziali Fiscoonline o Entratel dell’Agenzia oppure tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns). Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia effettuerà i dovuti controlli e comunicherà l’esito.

Questo contributo spetta alle imprese, alle partite Iva e ai titolari di reddito agrario, che risultino ancora in attività alla data di presentazione della domanda. Non potranno accedere al bonus coloro la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda, i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, gli intermediari finanziari, le società di partecipazione, i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal decreto Cura Italia e gli enti pubblici. Ci sono due requisiti necessari per l'accesso al bonus: l’aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro e che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019. È fatta eccezione per chi ha avviato la propria attività dopo il primo gennaio 2019, in tal caso si avrà diritto al contributo indipendentemente dal calo del fatturato. Stessa eccezione anche per tutti quei soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi ancora in emergenza al 31 gennaio 2020.

Come si calcola il contributo? Per sapere a che cifra si ha diritto si dovrà considerare la differenza tra fatturato e corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019. Il contributo sarà in ogni caso non inferiore a mille euro per le persone fisiche e di duemila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Il bonus è escluso da qualsiasi tassazione. A seconda della cifra ottenuta si dovrà applicare una percentuale:

  • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro;
  • 15% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di un milione di euro;
  • 10%  se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro.

Il decreto Rilancio riconosce poi anche un'indennità per colf, badanti e lavoratori domestici, un bonus di 500 euro mensili per i mesi di aprile e maggio 2020: qui trovate tutte le informazioni.

Il bonus vacanze: come funziona e chi ne ha diritto

E veniamo al bonus vacanze: una cifra fino a 500 euro per tutte le famiglie che hanno un reddito Isee fino a 40mila euro. Si tratta di un contributo per le spese sostenute per soggiorni in ambito nazionale in alberghi, campeggi, villaggi, b&b. L’importo è modulato in base alla "numerosità" del nucleo familiare. La misura è stata approvata con il pacchetto Turismo proposto dal ministro della Cultura Dario Franceschini. L'importo, come spiega il governo, è modulato in base alla numerosità del nucleo familiare: 500 euro per le famiglie composte da tre o più soggetti, 300 per le famiglie di due persone e 150 per le famiglie di una persona. "Il contributo potrà essere speso dal 1 luglio al 31 dicembre 2020 - ha chiarito Franceschini -. L'80% sarà uno sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura, il restante 20% come detrazione dall'imposta sul reddito".

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