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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Tutti i bonus del 2023 bloccati: mancano oltre 3 miliardi di euro

Il governo è in ritardo: solo 18 provvedimenti della legge di bilancio approvati, i decreti attuativi latitano e alcuni sono già scaduti. L'elenco di quello che manca

La prima legge di bilancio del governo Meloni è ferma e con essa anche le sue misure, tra cui diversi bonus per il 2023. A distanza di mesi dall'approvazione della manovra molti decreti attuativi non sono stati ancora pubblicati, bloccando l'erogazione dei fondi. Secondo gli ultimi dati disponibili, dei 118 provvedimenti previsti dalla legge di bilancio 2023 ne risultano adottati 18 e 28 risultano già scaduti. Se si considerano anche altre disposizioni di governo la quantità di provvedimenti bloccati aumenta e gonfia il numero di decreti rimasti "sospesi" ed ereditati dai governi precedenti. Lo stallo normativo corrisponde a 3,2 miliardi di euro che non possono essere spesi. Il governo Meloni è in ritardo sui decreti attuativi, come successo anche ad altri esecutivi: vediamo quali sono le misure bloccate e cosa succede ai bonus coinvolti.

Tutti i bonus del 2023: cosa si può ancora usare

La legge di bilancio è niente senza decreti attuativi

La legge di bilancio è lo strumento principale con cui ogni governo pianifica la spesa e applica le proprie politiche economiche, ma senza i decreti attuativi i fondi rimangono solo su carta e, di conseguenza, lontani dalla realtà. A cosa ci riferiamo quando parliamo di decreti attuativi? Possiamo definire i decreti attuativi come il secondo tempo della partita di una legge: a volte, l'approvazione è infatti soltanto la prima parte dell'iter legislativo e può esserci il bisogno di misure attuative, come i decreti, per fare entrare "in funzione" un provvedimento. 

I decreti attuativi sono disposizioni definite di "secondo livello" in cui vengono specificati tutti i dettagli necessari per l'applicazione di una misura. Prendiamo come esempio un bonus: dopo l'approvazione bisogna definire la platea dei beneficiari e la ripartizione dei fondi secondo specifici criteri. Queste informazioni sono contenute in un decreto attuativo: senza, la legge non può "funzionare". Alcuni provvedimenti sono invece "autoapplicativi" e non hanno bisogno di altre definizioni. Per il 2023 il governo Meloni ha legato oltre 5 miliardi di euro all'attuazione di decreti, tra cui diversi bonus.

Tutti i bonus del 2023 decisi dal governo Meloni e bloccati dai decreti attuativi

In totale, la legge di Bilancio per il 2023 prevede 118 provvedimenti attuativi da cui dipende l'applicazione di diverse norme, tra cui anche alcuni importanti bonus decisi dal governo Meloni. Secondo i dati resi disponibili dal Dipartimento per il programma di governo di Palazzo Chigi, al 31 marzo 2023 risultano 725,2 milioni di euro sbloccati e circa 3,2 miliardi di euro di fondi della legge di bilancio per il 2023 "sospesi" a causa di decreti non attuati. Alcuni di questi - 28 su 118 - sono anche scaduti. 

I bonus del 2023 bloccati dai ritardi del governo Meloni sui decreti attuativi: l'elenco

Dove si sono fermate le carte

Le risorse previste dalla legge di bilancio legate all'attuazione di decreti sono oltre 7,5 miliardi di euro nel prossimo triennio, di cui 3,2 miliardi solo nel 2023. Ma dove si sono bloccati i fondi? Secondo i dati al 30 marzo 2023 del Dipartimento per il programma di governo, più dei tre quarti dei provvedimenti non adottati riguardano otto amministrazioni pubbliche:

  • Ministero dell'Economia e delle finanze;
  • Infrastrutture e trasporti;
  • Agricoltura, sovranità alimentare e foreste;
  • Interno;
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • Istruzione e merito; 
  • Turismo;
  • Ambiente e sicurezza energetica.

Quali ministeri sono più in ritardo per bonus e pnrr nel 2023

I fondi riguardano in larga parte la legge di bilancio: su 118 decreti attuativi solo 18 sono stati approvati e 28 sono scaduti. Oltre la manovra, altri decreti impattano su temi come energia, salute e fisco, oltre alle disposizioni del cosiddetto "Aiuti quater". In totale, i provvedimenti attuativi sono 207: di questi, solo 24 sono stati adottati e 39 risultano già scaduti.

Il governo Meloni fa peggio degli altri?

Anche le leggi di bilancio dei governi precedenti prevedevano un numero corposo di provvedimenti attuativi: si va dai 77 della legge di Bilancio per il 2017 a picchi di oltre 150 provvedimenti. Secondo il Dipartimento per il programma di governo le leggi di bilancio emanate dell'ultimo decennio hanno avuto un numero medio di 120 provvedimenti attuativi previsti: di conseguenza, con 118 decreti attuativi prodotti il governo Meloni è poco sotto la media, ma i ritardi rimangono.

I decreti attuativi ereditati dagli altri governi rallentano i bonus del governo Meloni nel 2023

Oltre a dover approvare gli ultimi decreti attuativi il governo Meloni ne ha altri 314 da smaltire ereditati dai governi passati, di cui 228 del precedente esecutivo a guida Mario Draghi. 

Quali sono i bonus bloccati nel 2023

I provvedimenti bloccati dai decreti non attuati impattano anche su alcuni bonus decisi dal governo Meloni che ancora non sono operativi. Ad esempio, non è ancora attiva la "Carta risparmio spesa", prevista in legge di bilancio per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità da parte di chi ha un Isee non superiore a 15 mila euro. Non c'è ancora stata l'istituzione del fondo da 500 milioni di euro previsto per il 2023, e mancano i dettagli operativi e le modalità di fruizione, come l'accreditamento negli esercizi commerciali: queste informazioni sono contenute in decreto attuativo che ancora non è stato approvato. 

Carta acquisti per spesa, medicine e bollette: cosa è, chi può averla e come fare

Anche la misura per contrastare lo spreco e la povertà alimentare tramite "pacchi alimentari realizzati con l'invenduto della distribuzione" è in attesa del decreto attuativo per entrare in funzione. E ancora, le due "Carte" pensate dal governo, la "Carta cultura giovani" e la "Carta del Merito", sono bloccate: la misura era stata pensata per coloro che hanno un Isee non superiore a 35mila euro o hanno ricevuto un voto all'esame di maturità pari a 100/100 e permetteva di acquistare libri o biglietti per mostre e concerti. 

C'è un "nuovo" bonus e si può fare domanda, ma l'importo è ridicolo

Infine, un altro bonus di cui si è tanto parlato negli ultimi mesi è inutilizzabile: il bonus psicologo, il contributo per l'assistenza psicologica tramite un sostegno per le spese relative a sessioni di psicoterapia da specialisti privati, è in attesa del decreto attuativo che ne definisce le modalità operative. I bonus bloccati sono però solo una piccola parte della burocrazia poco efficiente che si tramanda di governo in governo e impatta negativamente sulla vita dei cittadini.

Bonus psicologo 2023: chi potrà fare domanda

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