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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Bonus asilo nido 2023 fino a 3mila euro: chi può richiederlo

Tutto quello che c'è da sapere sul bonus nido 2023: requisiti, importi e come presentare la domanda

Confermato il bonus asilo nido per il 2023, il contributo fino a 3mila euro riservato alle famiglie con bambini piccoli che fino al 2019 ammontava a soli 1.000 euro. L’incentivo economico, erogato dall’Inps, è stato pensato per aiutare le famiglie nel pagamento delle rette di asili nido pubblici e privati. Come funziona e come fare domanda per il bonus asilo 2023? A chi spetta e quali sono gli importi? Proviamo a rispondere a tutte queste domande andando per ordine.

Tutti i nuovi bonus per il 2023 decisi dal governo

Bonus asilo nido 2023: a chi spetta

Il bonus asilo nido 2023 è un contributo economico erogato direttamente dall’Inps per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati. L’incentivo può essere utilizzato anche per forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. La domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato  in possesso di determinati requisiti:

  • cittadinanza italiana;
  • cittadinanza UE;
  • permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea;
  • carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea;
  • status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
  • residenza in Italia.

Relativamente al contributo asilo nido, il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta mentre chi chiede il contributo per forme di assistenza domiciliare deve avere la stessa residenza del figlio. In questo ultimo caso serve un attestato rilasciato dal pediatra di libera scelta che attesti "l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica".

Bonus asilo nido 2023: gli importi

Il bonus asilo nido 2023 non è uguale per tutti, varia in funzione del reddito. Parte da un minimo di 1.500 per arrivare a 3.000 euro. Questi gli importi:

  • 3mila euro per famiglie con Isee minorenni fino a 25mila euro (importo massimo mensile erogabile 272,73 euro per 11 mensilità);
  • 2.500 euro con Isee minorenni tra 25mila e 40mila euro (importo massimo mensile erogabile 227,27 per 11 mensilità);
  • 1.500 euro per chi supera la soglia dei 40mila euro (importo massimo mensile erogabile 136,37 per 11 mensilità).

Vale la pena sottolineare che il contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta. In assenza dell’indicatore valido o qualora il bonus sia richiesto dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne, verrà conteggiata la rata spettante in misura non superiore a 1.500 euro annui, con la possibilità di presentare successivamente un Isee minorenni valido: a partire da tale data, verrà corrisposto l’importo maggiorato fino a un massimo di 3.000 euro annui.

Come fare domanda per il bonus asilo nido 2023

La domanda per il bonus asilo nido 2023 può essere presentata esclusivamente online sul sito dell’Inps, attraverso il servizio dedicato. Per presentare la domanda bisogna necessariamente possedere il Pin di accesso ai servizi telematici, una identità Spid o una Carta Nazionale dei Servizi (Cns). In alternativa, si può contattare il Contact Center multicanale (chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico), se in possesso di Pin oppure recandosi ai patronati (anche se non in possesso di Pin).

Nella domanda il richiedente dovrà indicare a quale dei seguenti due benefici intende accedere: contributo asilo nido; contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione. In caso di più figli è necessario presentare una domanda per ogni figlio. Alla presentazione della domanda dovrà essere allegata la documentazione che dimostra il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza oppure la documentazione da cui risulti l’iscrizione o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino. All’atto della domanda, nell’ipotesi di bonus erogato mensilmente, il richiedente dovrà indicare anche le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2020 per le quali intende ottenere il beneficio. Si prenota così un budget: per ottenere il rimborso bisognerà allegare le ricevute di pagamento delle rette entro la fine di ciascun mese di riferimento. 

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