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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Bonus assunzioni 2018: le agevolazioni fiscali per far lavorare i giovani 

Assumere dei giovani nella propria azienda può portare diversi benefici, come ad esempio l'esonero contributivo. Al momento esistono due tipi di bonus: ecco quali sono i requisiti per poterne usufruire 

Far lavorare i giovani può essere utile e importante non soltanto per l'economia italiana, ma anche per le aziende che decidono di assumere. Esistono infatti due diversi bonus assunzioni a disposizione delle imprese, che prevedono varie agevolazioni fiscali, come ad esempio l'esonero contributivo. Uno dei bonus è rivolto a coloro che hanno massimo 35 anni, l'altro invece riguarda esclusivamente gli under 29.

Bonus assunzioni under 35

Il primo - introdotto dalla Legge 205/2017 (quella di Bilancio 2018) consiste in due differenti agevolazioni per le aziende che assumono, con contratto a tempo indeterminato: esonero del versamento del 50% (nel limite di 3.000 euro annui e per un massimo di 36 mesi) o del 100% dei contributi previdenziali.

L'esonero al 100%, sempre nel limite di 3.000 euro e per un massimo di 36 mesi, però, si applica solamente nei confronti di coloro che hanno conseguito il titolo di studio da massimo 6 mesi. In questo caso è anche necessario che questi abbiano svolto, presso il medesimo datore di lavoro, attività di alternanza scuola lavoro o un periodo di apprendistato di I e III livello.

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Altro requisito necessario per beneficiare di questa agevolazione è l'assenza di precedenti contratti di lavoro a tempo indeterminato. Il datore di lavoro nei 6 mesi che precedono l'assunzione, inoltre, non deve aver proceduto con licenziamenti individuali salvo i casi di licenziamenti disciplinari; questo deve essere anche in regola con gli adempimenti base.

Bonus assunzioni under 29

Il secondo bonus assunzioni di cui possono disporre le aziende è quello previsto dal programma Garanzia Giovani, rivolto ai giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni iscritti al programma, purché questi non siano impegnati in altre attività lavorative o di studio (i cosiddetti 'neet').

In questo caso l'esonero della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro è del 100%, per un totale però di 12 mesi e per un massimo di 8.060 euro. Anche per il bonus assunzioni under 29 le aziende che lo richiedono devono essere in regola con gli adempimenti previsti.

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