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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Bonus assunzioni 2022

Quali sono i bonus assunzioni previsti per il 2022? Quali le categorie per cui è prevista una riduzione totale o parziale dei contributi Inps in capo alle aziende? Quali le agevolazioni a cui le aziende potranno fare riferimento fino al 31 dicembre 2022? La guida

La Legge di Bilancio 2022 ha messo a disposizione delle aziende una serie di sgravi contributivi che hanno lo specifico obiettivo di agevolare l’assunzione di alcune categorie di lavoratori che, altrimenti, potrebbero trovarsi in condizioni di difficoltà al momento dell’inserimento nel mondo del lavoro.

Quali sono i bonus assunzioni previsti per il 2022? Quali le categorie per cui è prevista una riduzione totale o parziale dei contributi Inps in capo alle aziende? Quali le agevolazioni a cui le aziende potranno fare riferimento fino al 31 dicembre 2022?

Nel corso dei prossimi paragrafi andremo a prendere in esame quali siano le condizioni base per cui le aziende hanno la possibilità di accedere a tali sgravi. Ma anche quali sono le categorie di lavoratori oggetto di questi bonus.

Le condizioni per accedere ai bonus assunzioni 2022

Per accedere agli sgravi contributivi messi a disposizione nella legge di bilancio 2022 è necessario che le aziende rispettino determinate condizioni di base, come:

●       l’osservanza delle normative riguardanti il lavoro;

●       il rispetto delle disposizioni economiche e normative contenute all’interno dei CCNL di categoria;

●       l’invio della comunicazione necessaria a UNILAV nei tempi previsti;

●       la regolarità nei versamenti Inps, Inail ed, eventualmente, nelle casse edili;

●       l’assunzione spontanea del lavoratore e non proveniente da una collaborazione preesistente;

●       l’osservanza del diritto di precedenza secondo quanto riportato dalla normativa o dal CCNL di categoria.

Bonus 2022 Under 36

La manovra indetta dal governo ha confermato per il 2022 il bonus assunzioni per dipendenti di età inferiore ai 36 anni. Accedendo a tale opportunità, l’azienda ha diritto all’esonero contributivo nell’anno in corso per coloro che sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato.

Per poter godere di tale agevolazione è necessario che la domanda provenga da un’azienda privata. La P.A., infatti, è esclusa da tale sgravio contributivo.

Bonus per assunzione donne

Le aziende possono godere di uno sgravio contributivo pari al 100% nel caso in cui assumano delle risorse di sesso femminile. Il limite massimo che può essere ottenuto è pari a 6000 € annui.

Tale misura ha il preciso scopo di far fronte alla crisi economica e alla diminuzione della percentuale di occupati in seguito all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia che ha coinvolto l’intera nazione nel corso degli ultimi due anni.

Questo sgravio contributivo permette di agevolare l’assunzione di dipendenti donne che possano rientrare all’interno delle seguenti categorie:

●       avere almeno cinquant’anni di età e che risultino essere disoccupate da più di 12 mesi;

●       avere la residenza in una regione che consente di accedere ai finanziamenti (secondo quanto previsto dal fondo strutturale dell’Unione Europea) e che risultano essere non percepire un regolare stipendio da almeno sei mesi, indipendentemente dalla loro età;

●       svolgere una professione all’interno di un settore economico caratterizzato da un’ampia disparità occupazionale di genere e che risultano non percepire uno stipendio regolare da un periodo superiore ai sei mesi, senza limiti di età;

●       avere una residenza in qualunque posto in Italia e che siano prive di regolare reddito da almeno 24 mesi, senza limiti di età

Contratti di apprendistato

Un’ottima agevolazione in campo di assunzioni che favorisce soprattutto la piccola e media impresa, è quella prevista per le aziende che nel 2022 assumono nuove risorse con contratto di apprendistato di primo livello.

Per accedere a tale sgravio contributivo è necessario che l’azienda in questione abbia un numero di dipendenti pari o inferiore a nove. Nel caso in cui il datore di lavoro dovesse rientrare nelle condizioni generali previste, avrà la possibilità di ottenere un esonero del 100% della contribuzione dovuta.

Bonus assunzioni nella mezzogiorno

Il bonus assunzioni nel mezzogiorno è stato prorogato anche per il 2022. Tale agevolazione è stata introdotta con la legge di bilancio 2021 con il preciso obiettivo di agevolare le regolari assunzioni anche nel sud Italia.

Grazie a tale opportunità, le aziende che assumono dipendenti nel biennio 2021-2022 con un contratto a tempo indeterminato, potranno ottenere uno sgravio del 100% dei contributi. Le regioni interessate da tale agevolazioni sono: Abruzzo, Campania, Basilicata, Molise, Sicilia, Sardegna, Puglia e Calabria.

La manovra di governo del 2022 ha introdotto un'ulteriore agevolazione per le aziende in crisi che, comunque, provvedono all’assunzione di dipendenti. Le caratteristiche per accedervi, l’importo esonerato e la durata in termini di tempo sono gli stessi.

Grazie al bonus assunzione nel mezzogiorno l’azienda avrà l’opportunità di usufruire delle agevolazioni tramite conguaglio sui contributi Inps da versare, per un periodo inferiore ai quattro anni. Il conteggio di tale lasso di tempo parte dal momento della data di assunzione del dipendente. In questo caso, l’incentivo massimo che si può ottenere è pari a 6000 € all’anno per lavoratore, che verrà corrisposto attraverso 12 rate mensili da 500 € l'una.

Assunzione di precari con figli minori

Le opportunità messe a disposizione dalla Legge di Bilancio 2022, riguardano anche le imprese private che decidono di assumere lavoratori di età inferiore ai 35 anni e con un contratto a tempo indeterminato che abbiano le seguenti caratteristiche:

●       Essere genitori o affidatari di figli minori;

●       Avere un contratto di lavoro in essere a tempo determinato, di somministrazione, intermittente o una collaborazione coordinata e continuativa;

●       Avere un’iscrizione attiva alla “banca dati per l’occupazione dei giovani genitori“ al momento dell’assunzione.

Grazie a tale opportunità l’azienda avrà a disposizione uno sgravio contributivo pari a massimo 5000 € per ogni lavoratore. Il limite di accesso a tale agevolazione è di massimo cinque soggetti assunti con tali benefici per azienda.

L’agevolazione viene riconosciuta in quattro mensilità, ognuna delle quali non potrà superare la retribuzione mensile maturata dal lavoratore.

Le situazioni per cui l’azienda può usufruire di tali opportunità in seguito alla domanda all’Inps sono:

●       Assunzione a tempo indeterminato

●       Trasformazione di contratto a tempo indeterminato

●       Assunzioni con apprendistato

Assunzione 2022 studenti

Anche per il 2022 è previsto l’esonero del versamento dei contributi previdenziali (esclusi premi e versamenti all’Inail) per le aziende che assumono studenti con contratto a tempo indeterminato.

Le caratteristiche che rendono possibile ottenere tale agevolazione sono:

●       Assunzione del lavoratore entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio;

●       Svolgimento di periodo di apprendistato presso la stessa azienda;

●       Periodo di alternanza scuola-lavoro svolto presso la stessa azienda per un monte ore minimo del 30%

Il limite massimo che si può ottenere è pari a 3000 € annui per ogni lavoratore. Tale incentivo non è preso in considerazione per i rapporti di lavoro di tipo domestico o nel caso di contratti di apprendistato.

Bonus over 50

La Legge di Bilancio 2022 ha previsto una riduzione del 50% dei contributi Inps a carico dell’impresa (compresi premi Inail) per coloro che assumono con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato (sia part-time che full time) lavoratori che abbiano compiuto almeno cinquant’anni di età e che risultino essere disoccupati da più di 12 mesi.

Tale sgravio contributivo è previsto per un periodo pari a:

●       18 mesi nel caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato;

●       12 mesi nel caso di assunzione con contratto a tempo determinato;

●       Proroga di un contratto di lavoro a tempo determinato (limite massimo di 12 mesi);

●       Trasformazione di un contratto a tempo indeterminato (fino a 18 mesi)

Agevolazione assunzione beneficiari Naspi

Grazie alla Legge di Bilancio 2022 i datori di lavoro che assumono soggetti beneficiari di Naspi hanno la possibilità di ottenere un incentivo economico pari al 20% del sussidio mensile che il soggetto avrebbe maturato nel caso in cui fosse proseguita la disoccupazione.

Lo sgravio corrisponde al periodo di effettiva erogazione dello stipendio e può essere utilizzato come credito Inps, diminuendo così l’importo che avrebbe dovuto corrispondere il datore di lavoro all’ente.

L’importo ottenibile non può superare la retribuzione mensile che viene erogata al soggetto. Il termine di durata non può essere superiore al periodo di godimento della naspi rimanente.

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