Bonus Bancomat di 300 euro: per molti ma non per tutti
Si delineano i dettagli del meccanismo che premierà i consumatori per l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici
Ultimi aggiustamenti per il Bonus Bancomat, il meccanismo premiale che punta a spingere i consumatori a sostituire i contanti con gli strumenti di pagamento elettronici tracciabili per contrastare l’evasione fiscale. Il Governo sta infatti lavorando a pieno ritmo per rendere operativo il bonus a partire già dal 1 dicembre 2020.
Le spese ammesse
Inizialmente il meccanismo avrebbe dovuto riguardare solo le spese con i più elevati indici di pagamenti “in nero”, adesso però sembra pacifica l’estensione a tutte le tipologie di acquisto di beni e servizi, anche di modesto importo.
Come verrà pagato il rimborso
Le modalità del rimborso non risultano ancora definite: l'alternativa è tra l'accredito su conto corrente oppure un nuovo credito d’imposta. Il bonus, in ogni caso, dovrebbe ammontare al 10% di una spesa massima tracciabile di 3.000 euro, quindi in totale si tratta di 300 euro, effettuata con un numero minimo di pagamenti.
Pagamenti on-line: dentro o fuori?
Dopo le voci che si sono rincorse nelle ultime ore, è ormai assodata l’esclusione dal bonus delle spese sostenute per gli acquisti on-line che, come è noto, possono essere effettuati solo con strumenti elettronici.
I dettagli, ovviamente, saranno noti solo con l’emanazione del decreto attuativo del provvedimento che istituisce il cashback.
I problemi tecnici
Per semplificare e automatizzare il riconoscimento del cashback, sarà necessario il trasferimento all’Agenzia delle Entrate del flusso informativo relativo ai pagamenti effettuati dai consumatori e il via libera del Garante della privacy oltre che della Corte dei Conti.
Contanti addio
Per accelerare la transizione verso i pagamenti elettronici, si abbassano le soglie per il pagamento in contanti. Dalla mezzanotte del 31 dicembre 2021, in particolare, il limite di scenderà a soli 999,99.