Bonus benzina, è ufficiale: chi ha diritto al "pieno gratis" per la propria auto
Confermate le indiscrezioni: la platea sarà la stessa della social card. Il contributo sarà una tantum e dovrebbe essere pari a circa 75-80 euro
Alla fine dopo qualche tentennamento il governo ha dato il disco verde al bonus per i carburanti, ma come emerso dalle indiscrezioni delle ultime settimane (e confermato dal decreto energia varato lunedì sera dal consiglio dei ministri) il contributo spetterà solo a una fascia ristretta di famiglie titolari della social card. L'ammontare del contributo sarà stabilito entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto con un provvedimento ad hoc del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Per la misura sono stati stanziati 100 milioni di euro e spetterà a circa 1,3 milioni di nuclei familiari. Facendo qualche calcolo si può stimare dunque che il bonus dovrebbe essere pari a circa 75-80 euro a famiglia. In sostanza si tratterà di un "pieno gratis", almeno per le auto di piccole cilindrata. Va rimarcato che il bonus sarà erogato una tantum, ossia una volta e basta.
Un altro punto che va chiarito è che quello per i carburanti non sarà un bonus a sé. In sostanza con il decreto energia il governo ha semplicemente esteso l'uso della social card (oggi utilizzata per l’acquisto di generi alimentari dai nuclei familiari) anche per l’acquisto di carburanti. Solo chi possiede la carta "Dedicata a te", ossia le famiglie con Isee fino a 15mila euro, avrà dunque diritto a ricevere il contributo per diesel, benzina e altre tipologie di carburanti.
Qual è la platea della social card
Finanziata dal governo Meloni con 500 milioni di euro per il 2023, la social card si rivolge a una platea di 1,3 milioni di famiglie in difficoltà economica, prive di altri sussidi pubblici come reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, fondo di solidarietà, cassa integrazione o Naspi. Nella graduatoria dei beneficiari, stilata da comuni e Inps, sono incluse le famiglie con un Isee aggiornato al 12 maggio 2023 inferiore ai 15mila euro annui, e attestato dalla dichiarazione sostitutiva unica (Dsu). L'importo della social card è di 382,5 euro da spendere tra il primo agosto e il 31 dicembre 2023. Con il bonus carburanti l'importo totale dunque salirà a poco più di 450 euro.
Va infine sottolineato che il governo aveva fissato una data di scadenza per l'attivazione della social card: il 15 settembre. I beneficiari che oltre quella data non hanno effettuato almeno un acquisto con la card prepagata hanno perso l'intero importo. E salvo sorprese non avranno diritto neppure ai 70-80 euro per l'acquisto di carburante.
"Il bonus non basta": la delusione delle associazioni dei consumatori
Per le associazioni dei consumatori la misura varata dal governo è però troppo blanda, inefficace a tamponare gli effetti del caro carburante che pesa su tutte le famiglie. Secondo Massimiliano Dona (Unione nazionale consumatori) il mancato sconto "sulle accise sui carburanti" è "un errore colossale che sottovaluta l'effetto del caro carburanti sull'inflazione e sulla riduzione del potere d'acquisto delle famiglie, visto che il costo del trasporto delle merci viene traslato sui prezzi finali dei beni".
Il Codacons spiega che il bonus è "un palliativo che non risolve affatto l'emergenza prezzi, una goccia nel mare di entità modesta e di cui beneficeranno in pochi, nonostante il caro-carburanti stia provocando danni economici enormi a tutto il paese. In base alle nostre stime - dice l'associazione -, l’escalation dei listini alla pompa sta determinando, tra effetti diretti e indiretti, ricadute per circa 14,7 miliardi sulle tasche degli italiani, uno tsunami che non può certo essere affrontato ricorrendo a bonus una tantum e solo per le famiglie con Isee bassi".
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