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Lunedì, 11 Dicembre 2023
Una tantum

Bonus benzina da 75 o 80 euro: a chi spetta e quando arrivano i soldi sulla social card

Le risorse a disposizione sono state quantificate in 100 milioni di euro. L'agevolazione una tantum spetterà a circa 1,3 milioni di nuclei familiari, quelli che già hanno la carta "Dedicata a te", utilizzata per l'acquisto di generi alimentari di prima necessità. Tutto quello che c'è da sapere

Il decreto energia, approvato dal consiglio dei ministri lo scorso lunedì 25 settembre, prevede anche un bonus contro il caro carburanti. Secondo quanto si legge nel testo del provvedimento circolato finora, il governo Meloni ha stabilito che i beneficiari della social card "Dedicata a te", la cosiddetta carta acquisti spesa per le famiglie in difficoltà economica e prive di altri sussidi pubblici, avranno questo ulteriore aiuto. Il contributo, dunque, spetterà solo a una fascia ristretta di famiglie, e sarà erogato una tantum, ossia una volta e basta. Ma andiamo con ordine: ecco tutto quello che c'è da sapere sul bonus benzina.

Il bonus dovrebbe oscillare tra i 70 e gli 80 euro a famiglia: la cifra definitiva non è stata ancora comunicata, ma andrà utilizzata entro la fine dell'anno per acquistare carburanti, o anche per abbonamenti dei mezzi pubblici. Le risorse a disposizione sono state quantificate in 100 milioni di euro. I beneficiari sono gli stessi della carta acquisti spesa, inviata nelle scorse settimane a diverse famiglie con un Isee non superiore ai 15mila euro annui. Si tratta di circa 1,3 milioni di famiglie. Nei prossimi trenta giorni, un apposito decreto stabilirà la cifra esatta da assegnare a ciascun nucleo famigliare. Difficilmente i fondi saranno erogati prima della fine di ottobre. Se si divide lo stanziamento (100 milioni di euro) per la platea di beneficiari (1,3 milioni di famiglie), si arriva ai circa 75-80 euro per ogni nucleo. Sarà questa la cifra plausibile del bonus.

Il bonus è destinato principalmente all'acquisto di carburanti. In sostanza, se finora la carta acquisti spesa conteneva 382,50 euro a famiglia, ora se ne aggiungeranno altri 75-80. Ovviamente soltanto questo nuovo contributo potrà essere usato per i carburanti. La prima tranche invece può essere usata solo per acquistare alimentari di prima necessità. A fine ottobre un nuovo decreto chiarirà le modalità precise di utilizzo del bonus. Intanto, si prospetta la possibilità che alcune aziende del settore possano "aderire a piani di contenimento dei costi del prezzo alla pompa", cioè applicare sconti al distributore per chi usa la social card.

Per le associazioni dei consumatori, la misura varata dal governo è però troppo blanda, inefficace a tamponare gli effetti del caro carburante che pesa su tutte le famiglie. Sta di fatto che l'incentivo erogato potrà essere utilizzato anche per i mezzi di trasporto. La novità prevede che si possano quindi usare i 75-80 euro per comprare un abbonamento ai mezzi pubblici. Un modo per incentivare trasporti alternativi e avere meno bisogno dei carburanti.

Nel nuovo decreto in arrivo a fine ottobre ci sarà anche un intervento per permettere ai comuni di "assegnare un nuovo termine per l'attivazione della carta, qualora non ancora effettuata per ragioni non imputabili al beneficiario". Era previsto, infatti, che chi non avesse fatto almeno un acquisto entro il 15 settembre 2023 avrebbe perso la possibilità di usare la carta acquisti spesa. Ora potrebbe arrivare una proroga, nel caso ad esempio di un ritardo dovuto a cause esterne, come le lentezze amministrative nelle procedure di consegna della card.

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