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Venerdì, 8 Dicembre 2023
Nuovi aiuti

Bonus colf e badanti 2023: cos’è e a chi spetta

In arrivo un nuovo contributo per le famiglie che assumono regolarmente i collaboratori domestici

In arrivo nel 2023 un nuovo bonus, quello per colf e badanti finalizzato all’assunzione dei lavoratori domestici, settore caratterizzato da un elevato tasso di irregolarità. Con questo strumento lo Stato aiuterà i lavoratori a uscire dal sommerso e le famiglie a pagare parte del loro stipendio. La decisione è stata già presa e confermata anche dalla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ma mancano i dettagli. Vediamo insieme cos’è, come funziona e a chi spetta il bonus colf e badanti 2023.

Tutti i nuovi bonus per il 2023 decisi dal governo

Colf e badanti, il Piano del governo Meloni per la lotta al sommerso

Il 19 dicembre 2022 il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha adottato il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, un Piano finalizzato a regolarizzare il lavoro domestico attraverso un incentivo economico alle famiglie che assumono colf e badanti con regolare contratto. L’obiettivo principale è quello di ridurre il lavoro nero, a partire dalle "misure per semplificare le procedure che le famiglie devono seguire per adempiere agli obblighi del datore di lavoro e per incentivare le famiglie (anche economiche) a ricorrere al lavoro regolare". Con questo nuovo Piano e la reintroduzione dei voucher, il governo punta a ridurre il lavoro irregolare di almeno il 2% entro il 2015. Secondo le stime ad oggi su 1,5 milioni di lavoratori domestici (il 90% donna e il 70% stranieri irregolari) oltre 780mila sono senza contratto. L’idea è quella di intervenire attraverso:

  • una semplificazione degli obblighi a carico delle famiglie che assumono;
  • incentivi, anche economici, per le famiglie che fanno utilizzo del lavoro regolare.

Bonus colf e badanti 2023: come fare domanda

Prende vita così il bonus colf e badanti 2023, ma prima verrà creata sul sito dell’Inps una sezione dedicata per gestire tutte le fasi del rapporto lavorativo, corredata da una serie di risposte a quesiti sul lavoro domestico. Ci sarà anche un’app da utilizzare in abbinamento al sito. In questa sezione le famiglie potranno presentare la domanda per richiedere il bonus colf e badanti 2023, oltre ad usufruire dell'incentivo per pagare una parte dello stipendio dei lavoratori. In alternativa, il governo sta pensando di reintrodurre i voucher fino a 10mila euro per i lavori saltuari o il Libretto di Famiglia.

Attualmente chi assume colf e badanti può beneficiare solo della deduzione fiscale dei contributi sociali pagati ai lavoratori domestici, cifra che va a coprire dal 10 al 15% di tutti i costi del lavoro sostenuti. Si tratta di una percentuale molto bassa se si pensa che in altri Paesi europei, come la Francia, può arrivare fino al 50%.

Come funziona il bonus colf e badanti

Oltre al bonus colf e badanti il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso prevede anche una modifica all’indennità di accompagnamento. Le famiglie, infatti, fanno ricorso al lavoro domestico per molteplici necessità, dalla cura dei bambini e degli anziani (autosufficienti e non) alle pulizie domestiche. Da questo punto di vista il Piano propone "un utilizzo più mirato dell’indennità", alla quale oggi si ha accesso senza limiti di età o di reddito, né vincoli di utilizzo.

Per il momento sul bonus colf e badanti si sa ancora poco, si attende una circolare dell’Inps oppure un decreto apposito approvato dal ministero del Lavoro. Facendo alcune ipotesi possiamo pensare che il bonus diminuirà all’aumentare dell’Isee per non favorire i redditi più alti. Inoltre, potrebbe essere meno generoso per chi già percepisce gli assegni di accompagnamento e potrebbe non applicarsi a chi ha ricevuto in passato sanzioni per irregolarità contributive. Con molta probabilità l’incentivo andrà a coprire parte delle spese mensili sostenute dalle famiglie che decidono di assumere il collaboratore domestico con regolare contratto. Ci sarà poi da affrontare un altro problema di non poco conto che potrebbe remare contro l’emersione del sommerso in questo settore: l’aumento degli stipendi di colf e badanti che scatterà dal 18 gennaio prossimo, una stangata da 2mila euro l’anno a famiglia.

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