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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Bonus consumi (e ristoranti), colpo di scena: addio agli sconti?

Il governo sembra intenzionato a fare dietrofront: niente rimborsi a chi paga con carta o bancomat. E nel dl agosto spunta un intervento per favorire l'occupazione (ma solo al Sud)

Il “bonus consumi” rischia di saltare. Il governo alla fine avrebbe deciso di fare dietrfront e non includere nel dl agosto la misura destinata a rilanciare i settori di arredo, abbigliamento e ristorazione. Secondo “Il Sole 24 Ore”, l’esecutivo potrebbe cestinare l’incentivo ai consumi per far spazio ad un intervento sulla decontribuzione per le regioni del Sud. La partita ad ogni modo non è ancora chiusa.

Da quanto era trapelato, il bonus bar e ristoranti avrebbe dovuto prevedere un rimborso del 20% sul conto a patto di pagare con carta o bancomat. L’idea di alcuni esponenti dell’esecutivo, in primis la sottosegretaria al Mise Alessia Morani, era di garantire analogo incentivo anche per gli acquisti di capi di abbigliamento, calzature, elementi di arredo e (forse) elettrodomestici. Salvo sorprese la misura non dovrebbe però far parte del decreto. Ci sarà invece il bonus a fondo perduto per i ristoranti e le attività commerciali dei centri storici. Il rimborso sarà calcolato  con una percentuale (20% fino a 400 mila euro di ricavi o compensi, 15% per chi e' oltre i 400 mila euro) sulla perdita di fatturato e corrispettivi determinata tra giugno 2020 e giugno 2019. Ancora incerto è invece il destino del bonus a fondo perduto ai ristoranti che utilizzano prodotti 100% Made in Italy che andrebbe a sostenere l'intera filiera agroalimentare nazionale.

La decontribuzione per i dipendenti del Sud

Come accennato sopra, nel dl agosto dovrebbe invece trovare posto una misura per sostenere l’occupazione nel Mezzogiorno. Si tratta di una proposta del ministro per il Sud Giuseppe Provenzano che avrebbe ricevuto il benestare di Italia Viva. L'intervento prevede un'agevolazione pari al 30% dei contributi previdenziali con esclusione dei premi e dei contributi spettanti all'Inail per i lavoratori dipendenti con sede in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Le imprese potranno godere dell’agevolazione per tutto il 2020. Il costo stimato dell’operazione è di 1-1,2 miliardi di euro.

Bonus ristoranti, Bernini: "Non va ucciso in culla"

"Invece di rendere più agevole il bonus ristoranti, individuando un sistema di rimborsi rapido e senza complicazioni burocratiche, il governo pare stia imboccando la strada opposta, abrogandolo in culla. Ma dopo la scelta del lockdown nazionale che ha messo in crisi l'intero settore senza distinzioni geografiche, servono aiuti strutturali e immediati per sostenere un comparto che dà lavoro a oltre due milioni di dipendenti e alimenta l'altra grande eccellenza dell'agroalimentare... Ma anche su questo, come sul blocco dei licenziamenti che rischia di aggravare la crisi occupazionale, la maggioranza naviga in ordine sparso alla ricerca del solito compromesso al ribasso". Lo dichiara in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

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