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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Bonus energia elettrica, come ottenere uno sconto sulle bollette

La compensazione del 30% finisce direttamente in bolletta. Requisiti e modalità di accesso al bonus: la scheda

Le famiglie a basso reddito hanno diritto al cosiddetto "bonus elettrico", uno sconto annuale sulle bollette dell'energia elettrica che dal 2017 è passato dal 20% al 30%

Lo sconto, come scrive il portale laleggepertutti.it, viene riconosciuto sotto forma di compensazione applicata alla spesa complessiva che il cliente, titolare di un'utenza domestica, ha sostenuto durante l'anno. La cifra è comprensiva di una quota fissa e delle quote variabili relativi ai consumi di energia elettrica, incluse le componenti A e UC applicate alla clientela domestica agevolata. 

L'importo del bonus elettrico viene quindi suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. 

Il bonus è riservato ai clienti "economicamenti disagiati", ossia i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, appartenente a un nucleo familiare con un reddito risultante dall'Isee non superiore a 8.107,5 euro (valore aggiornato per il 2017).

La compensazione della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica è riconosciuta ai clienti domestici in condizioni di effettivo disagio economico, in forma parametrata al numero di componenti la famiglia anagrafica, con riferimento ad un livello di consumo di energia elettrica e di potenza impegnata, compatibile con l’alimentazione delle ordinarie apparecchiature elettriche di uso domestico, in modo tale da produrre una riduzione della spesa dell’utente medio indicativamente del 30%

La richiesta del bonus elettrico può essere trasmessa anche per via telematica con le modalità stabilite dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico in accordo con l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci). La domanda va presentata presso il comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (Caf, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli. Alla domanda occorre allegare: documento di identità; eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall'intestatario della fornitura); modulo A compilato.

E' sufficiente compilare i riquadri relativi alla sola fornitura (elettrica o gas) per la quale si sta facendo la domanda di agevolazione. Va fornita, inoltre, l'attestazione Isee in corso di validità e l'allegato CF con i componenti del nucleo Isee. Bisogna anche avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura, come la potenza impegnata o disponibile della fornitura e il codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia): si tratta di un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT che identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.

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